Luca Ruffino, l'autopsia: «Non aveva gravi malattie»
Dalle prime informazioni emerse dall'autopsia eseguita oggi sul corpo di Luca Ruffino, presidente di Visibilia Editore, che si è suicidato sparandosi un colpo di pistola nella sua abitazione, sembra che non siano state rilevate evidenze di gravi malattie.
Fonti giudiziarie hanno riferito queste informazioni. L'autopsia condotta presso l'istituto di medicina legale di Milano.
Luca Ruffino, che era il presidente della holding Visibilia e aveva fatto tra l'altro, parte in passato del gruppo della ministra del Turismo Daniela Santanchè, si è tolto la vita il 5 agosto sparandosi in casa sua in via Spadolini.
L'esame autoptico
Eseguito con la partecipazione di consulenti della procura che sta indagando sul caso per istigazione al suicidio. L'autopsia richiesta, infatti per determinare l'orario della morte e per escludere la presenza di malattie che potrebbero aver influito sul gesto del defunto.
Luca Ruffino smentite le precedenti affermazioni
I risultati dell'esame autoptico sembrano smentire le precedenti affermazioni, respinte da inquirenti e personale della squadra Mobile, che indicavano la possibile presenza di una patologia come possibile causa scatenante del suicidio di Ruffino. L'indagine continua a cercare risposte e chiarezza sulle circostanze che hanno portato a questa tragica fine.
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