De Luca furioso. Il dissenso della Campania sulla distribuzione dei vaccini nella prima fase, si apprende da fonti della Regione, si basa sul fatto che molte Regioni che hanno una popolazione inferiore riceveranno piu' dosi di vaccino.
La Campania
Nella prima fase ricevera' infatti 135.890 dosi, mentre ad esempio l'Emilia Romagna, che ha circa 1,5 milioni di abitanti in meno, ricevera' 183,138 dosi, e il Piemonte, che ha lo stesso numero di abitanti dell'Emilia piu' o meno, ricevera' 170.995 dosi di vaccino.
La prima fase della vaccinazione
E' riservata agli operatori sanitari e ai pazienti a rischio delle rsa, ma il tema e' stato rilevato dalla Campania anche per la preoccupazione che questa distribuzione che non si basa sulla popolazione possa essere adottata anche quando si passera' alle fasi successive di vaccinazione dei semplici cittadini.
De Luca come Garbaldi: Il governatore prepara la battaglia contro il Nord
Dopo i duri attacchi al governo secondo cui i fondi europei ricevuti in Italia per fronteggiare la crisi Covid-19 siano stati “derubati al Sud dal Nord”, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha convocato per domani una riunione dei governatori delle Regioni del Mezzogiorno sul Recovery Fund.
La riunione convocata da De Luca
La riunione si terra’ a porte chiuse online alle 17. De Luca ha invitato Marco Marsilio (Abruzzo), Vito Bardi (Basilicata), Nino Spirli (Calabria), Donato Toma (Molise), Michele Emiliano (Puglia), Christian Solinas (Sardegna), Nello Musumeci (Sicilia).
“Solo per la parte a fondo perduto del PNRR il furto ai danni delle Regioni del Mezzogiorno assomma a ben 20,92 miliardi di euro. Peraltro, anche la ripartizione delle risorse nelle 6 missioni proposte dal Governo e’ davvero sconcertante”.
Afferma De Luca nella lettera di invito agli altri presidenti di Regioni del Sud per un incontro sul Recovery Fund. “Basti pensare – spiega De Luca – alla mortificazione di settori importanti, in particolare per il Sud, come la Sanita’, il Turismo ed i servizi idrici”.
De Luca ricorda nella parte iniziale della lettera “l’occasione storica – scrive – rappresentata dal grande piano d’investimenti che potra’ essere attuato nel nostro paese con i fondi europei del programma denominato, non a caso, Next Generation.
Un programma imponente, che prevede l’impegno di ben 209 miliardi di euro. Di cui 193 miliardi del solo Piano di Ripresa e Resilienza (PNRR) , a loro volta divisi in 65,4 miliardi a fondo perduto. E 127,6 miliardi a titolo di prestito da rimborsare .
Risorse che l’Europa rende disponibili per un rilancio economico finalizzato, in primo luogo, a colmare il divario fra aree piu’ sviluppate ed aree con PIL molto al di sotto della media europea e con piu’ alto tasso di disoccupazione. Si rende, pertanto, urgente e necessaria un’iniziativa forte delle Regioni Meridionali”.
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