Continuano e indagini della Procura di Roma sulle attività di spionaggio di Walter Biot, il capitano di fregata della Marina militare italiana arrestato con l'accusa di spionaggio. Le indagini puntano ad "accertare ulteriori soggetti coinvolti" e individuare i "reali destinatari" del materiale segreto consegnato al militare russo che godeva di immunità diplomatica.
Spionaggio, chi sono i soggetti coinvolti
In uno dei passaggi dell'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Roma Antonella Minunni nei confronti di Biot sono definiti i futuri punti dell'indagine.
Al momento l'unica persona iscritta nel registro degli indagati è il militare della Marina che si trova attualmente detenuto in carcere a Regina Coeli. Obiettivo degli inquirenti, anche grazie all'analisi dei supporti digitali, è delineare in che modo Biot si muoveva e accertare l'esistenza dei complici.
Attraverso i telefono cellulari e i pc sequestrati, la Procura di Roma indaga sulla possibile presenza di complici che abbiano favorito lo spionaggio.
L'attività condotta da Walter Biot potrebbe risalire nel tempo, ma è documentata dal 18 marzo scorso. In questa data lo Stato Maggiore della Difesa ha piazzato nell'ufficio del militare una telecamera nascosta che ha immortalato almeno 3 episodi da considerare illeciti.
Almeno tre i video che incastrano Biot
Sono almeno tre i video, ripresi da alcune telecamere nascosta, che ritraggono l'ufficiale di Marina mentre fotografa il monitor del pc su cui erano visualizzati documenti classificati.
Al momento questo è quanto emerge dall'attività di indagine svolta dai carabinieri del Ros su delega del procuratore di Roma, Michele Prestipino e del sostituto Gianfederica Dito
Gli uomini dell'Aisi, il servizio di controspionaggio interno, hanno monitorato i movimenti e le attività dei due per diverso tempo fino a quando "è stato necessario intervenire".
Il primo dei video risale al 18 marzo mentre i successivi sono del 23 e del 25. Solo nell'ultimo video si vede Biot fotografare con lo smartphone alcuni documenti e nascondere la sim telefonica in un bugiardino in una scatola di medicinale. (Skytg24)
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