L'invito per la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, "è aperto, ma l'inizio del prossimo anno sarebbe il momento migliore, per discutere il supporto militare, le sanzioni e la conferenza di pace".

A dirlo sulle pagine di Repubblica la vicepremier ucraina, Olha Stefanishyna. Per Stefanishyna, "l'Italia avrebbe un ruolo storico essenziale per la vittoria di tutti, se assumesse la leadership anche per il nostro ingresso nell'Ue".

Ingresso per il quale servirà tempo: "Ci rendiamo conto che l'inizio del negoziato e l'ingresso sono due processi diversi, però riteniamo essenziale avviarli ora, perché serviranno risorse enormi per ricostruire l'Ucraina dopo la vittoria".

La vicepremier usa parole nette sul ripristino dei confini ucraini in particolare sulla Crimea. "Quando la Russia ci ha aggrediti, ha puntato alla distruzione dell'intera Ucraina.

Così ha reso irrinunciabile il ristabilimento della nostra integrità territoriale completa, di cui la Crimea è parte. Le nostre forze armate operano in varie direzioni, alcune regioni del Sud sono già libere e tornano alla vita normale.

La gente della Crimea vede e vuole la pace, ma sa che sarà possibile solo quando tornerà l'Ucraina". (Ask a News)

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