Campania, scatta l'allarme al pronto soccorso dell’ospedale San Sebastiano e Sant’Anna di Caserta. Nella serata di ieri una donna di 30 anni è risultata positiva al coronavirus e la direzione sanitaria ha disposto la chiusura provvisoria di alcuni locali per consentire le operazioni di sanificazione.
A dare notizia dell’accaduto è il portale Casertace.it. La donna era giunta al pronto soccorso di Caserta, città della Campania con altri problemi di salute.
Come da prassi, si è sottoposta al tampone e i medici hanno scoperto la positività al virus. Immediatamente i sanitari hanno disposto il trasferimento della donna all’ospedale area covid di Maddaloni.
Gli agenti
Sul posto successivamente sono sopraggiunti gli agenti della squadra volante della Questura di Caserta. Non si conoscono al momento ulteriori dettagli.
Sono in corso accertamenti per ricostruire i contatti della 30enne giunta in ospedale così da escludere ulteriori casi di contagio.
Nel frattempo sembrerebbe ch De luca sia intenzionato a rinviare l'apertura delle scuole
Come riporta Il Mattino, dopo il webinar che si è tenuto ieri tra i direttori generali delle Asl – in cui sono stati raccolti i dati (ancora parziali) sull’adesione ai test di screening che reclutano, su base volontaria, circa 180 mila unità di personale docente e non docente attraverso i medici di famiglia o con accessi diretti presso i distretti – è in programma oggi pomeriggio la riunione decisiva ai massimi livelli presso l’Unità di crisi della Protezione civile.
Partecipano il presidente della Regione Vincenzo De Luca, l’assessore al ramo Lucia Fortini, la direttrice scolastica regionale Luisa Franzese, i sindacati della scuola, i vertici dell’unità di crisi e l’Anci.
Le richieste di De Luca in Campania
Alla luce di tutte le variabili in campo saranno tirate le somme finali per una decisione politica peraltro già ben delineata come orientamento, nelle settimane scorse, quando il governatore per primo in Italia aveva chiesto formalmente, con una lettera inviata al ministro della Salute Roberto Speranza e al premier Giuseppe Conte, di posticipare appunto, a dopo le elezioni, il suono della prima campanella.
I dati di adesione agli screening dei docenti e del personale Ata aggiornati a ieri danno un valore totale di 8.092 test effettuati di cui 105 positivi e 7.987 negativi ma molte Asl ancora ieri li stavano aggiornando.
I medici di famiglia, attraverso i coordinatori delle Aft (Aggregazioni funzionali territoriali) trasmetteranno entro stamattina, ai manager di tutte le Asl, il conteggio finale.
Facendo una stima in base alle informazioni parziali disponibili avrebbe comunque risposto all’appello circa il 25 per cento del personale scolastico. Dato che potrebbe salire agevolmente al 50% da qui a domenica prossima con l’intensificazione della campagna di adesione.
Programma iniziato in sordina il 24 agosto (solo 241 le adesioni nel primo giorno). Per poi lievitare progressivamente fino a punte di 2.800 (il 31 in concomitanza dei rientri dalle ferie).
A Napoli
Sembra ci sia la soluzione per i 20 mila discenti che avevano esigenza di ulteriori luoghi fisici per le lezioni. Dall’8 settembre, inoltre, dovrebbero arrivare banchi e mascherine inviati dal commissario Domenico Arcuri. Domenica test a tutti alla Mostra d’Oltremare per iniziativa della Fimmg. Fonte: Il Mattino
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