Nelle ultime dichiarazioni di Giuliano, figlio di Pierina Paganelli, la 78enne tragicamente uccisa lo scorso 3 ottobre in via del Ciclamino a Rimini, emergono nuovi dettagli su questo misterioso caso che ha sconvolto la città. Nonostante il tempo trascorso, l'identità del killer e la dinamica dell'omicidio rimangono avvolti dal mistero, ma Giuliano si è aperto su questa tragica vicenda.

In un'intervista esclusiva con la trasmissione "Chi l'ha visto?" andata in onda il 25 ottobre, Giuliano ha condiviso i suoi pensieri: "I miei pensieri sono stati comunicati alle autorità. Non voglio condannare nessuno ma voglio sapere la verità. Mia mamma era una super signora, chi la conosceva la amava."

È la prima volta che Giuliano parla pubblicamente della terribile perdita di sua madre, poiché ha recentemente fatto ritorno a casa dopo un prolungato ricovero nella clinica "Sol et Salus" a seguito di un misterioso incidente che ha sollevato numerosi interrogativi.

Le indagini

Mentre le indagini continuano contro ignoti, l'attenzione degli inquirenti sembra concentrarsi su alcune figure chiave. In particolare, Loris e Manuela Bianchi, la nuora di Pierina e moglie di Danilo, sono state coinvolte nelle indagini, in quanto Manuela ha scoperto il cadavere nella mattina del 4 ottobre nell'ascensore condominiale. Altri sospetti gravano anche su Louis Dassilva, un cittadino senegalese che era vicino di casa della vittima e aveva una stretta relazione con Manuela Bianchi.

Morte Pierina Paganelli - Nelle sue dichiarazioni, Giuliano ha raccontato il suo stato d'animo al suo ritorno a casa:

"Ho provato soddisfazione perché non vedevo l'ora di tornare, ma anche ansia per cercare di stare meglio nel prossimo futuro. La verità è che io e mia moglie eravamo in periodo di riflessione, cercavamo entrambi di vivere al meglio questo periodo. Mia madre ha sempre cercato di fare il meglio per tutti noi, i miei familiari da quando mi sono ripreso hanno sempre aspettato che fossi io a fare le mie scelte, e mia mamma era molto contenta di questo mio atteggiamento. Non ha mai parlato negativamente né di quello che era successo, perché sa che ho un buco di memoria di un certo periodo."

Queste nuove dichiarazioni gettano luce su un caso che continua a intrigare la comunità e gli investigatori. La ricerca della verità e della giustizia prosegue mentre Rimini aspetta risposte in questa tragedia senza precedenti.

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