Lodi, ritrovato un corpo nell'Adda: potrebbe essere la babysitter uccisa a Milano
Il cadavere, chiuso in una valigia e recuperato nelle acque del fiume, potrebbe appartenere a Jhoanna Nataly Quintanilla, la babysitter uccisa dal compagno.
Un corpo è stato rinvenuto nel fiume Adda, lungo la Paullese a Zelo Buon Persico (Lodi). Secondo le prime informazioni, il cadavere, in avanzato stato di decomposizione, appartiene a una donna di piccola statura ed era chiuso in una valigia. Questi dettagli rendono concreta l’ipotesi che si tratti di Jhoanna Nataly Quintanilla, la 40enne babysitter peruviana uccisa a febbraio a Milano dal compagno Pablo Heriberto Gonzalez Rivas, il quale ha confessato il delitto senza però rivelare il luogo in cui avrebbe abbandonato il corpo.
L’Indagine e il Recupero del Cadavere
Sul luogo del ritrovamento sono intervenuti i vigili del fuoco, i carabinieri di Crema e del comando di Lodi. Per il recupero del cadavere, si è reso necessario l’intervento dei sommozzatori del Piemonte, giunti da Torino. Il corpo, visibilmente gonfio e disfatto a causa della prolungata permanenza in acqua, è stato trasportato per l’identificazione e gli accertamenti medico-legali.
La Confessione dell’Omicidio
L’omicidio della babysitter ha scosso profondamente l’opinione pubblica. Pablo Heriberto Gonzalez Rivas, un 48enne salvadoregno, è stato arrestato e ha ammesso il crimine, ma ha mantenuto il silenzio sulla sorte del corpo. La località del ritrovamento nell’Adda è coerente con quanto dichiarato dall’uomo: l’area si trova a sud di Milano ed è caratterizzata da una forte corrente fluviale, che potrebbe aver trasportato il cadavere per diversi chilometri.
I Prossimi Passi dell’Indagine
Gli investigatori che si occupano del caso sono stati immediatamente allertati per procedere con il riconoscimento ufficiale del corpo. Saranno necessari esami autoptici e confronti del DNA per confermare se si tratti effettivamente di Jhoanna Nataly Quintanilla.sioni
Il ritrovamento del corpo potrebbe rappresentare un punto di svolta nell’indagine, fornendo risposte definitive sulla tragica fine della babysitter. Nel frattempo, il compagno arrestato resta in attesa di giudizio, mentre la comunità segue con apprensione gli sviluppi di questo drammatico caso.