Guidonia Montecelio. Ancora sangue sull'asfalto, ancora una vittima. Travolto e ucciso in via Maremmana inferiore, a Guidonia Montecelio.

L'incidente

E' accaduto stanotte, verso le 2.40. Come riporta Il Corriere della Città, un uomo di 54 anni di Marcellina è stato investito da un’automobile. Massimiliano Di Giacomo è stato letteralmente falciato da una Citroen C3 guidata da un 19enne. L’investimento è avvenuto al km 31 della provinciale, poco dopo il bivio per La Notte. Sulla corsia di marcia in direzione Marcellina la vettura ha colpito Massimiliano, che è finito in un campo lì vicino. L’uomo è morto sul colpo, come rilevato dai medici del 118. Il 19enne che ha investito Massimiliano D. G. Si è fermato subito a prestare soccorso. Ha chiamato i medici del 118, aspettando che arrivassero. Ma il 54enne ha perso la vita nell’impatto con l’auto. Intervenuti i carabinieri, hanno portato il ragazzo al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli. Qui è stato sottoposto alle analisi per accertare se abbia assunto alcol o sostanze stupefacenti. Il risultato è negativo. Mentre la salma del 54enne si trova ora all’istituto di medicina dell’Università La Sapienza di Roma.(IlCorrieredellacittà) Ascoli Piceno, bimbo di 18 mesi precipita dalla finestra e muore. La madre era in bagno, ma finisce sotto accusa ASCOLI PICENO. Aveva solo 18 mesi il piccolo Cliton, una distrazione della mamma, gli è stata fatale. E' morto drammaticamente precipitando dalla finestra mentre la mamma era in bagno.

Il drammatico incidente

Stando a quanto raccontato dalla mamma e a quanto riporta Il Mattino, tutto è avvenuto di sera, poco dopo le 22, mentre in casa c’erano anche altre persone che non hanno assistito alla scena. La donna, infatti, ha raccontato di aver lasciato il figlio in camera da letto per andare in bagno. Quando è tornata a prenderlo ha visto le ciabattine sul letto, ma Cliton non c’era e la finestra era aperta. E’ stato, forse, l’istinto di mamma a farla subito correre giù, dove ha trovato il bambino a terra.

Le urla e i Soccorsi

Sono state le sue urla disperate di dolore a richiamare un ristoratore che a quell’ora stava chiudendo e che per primo è arrivato in soccorso e ha visto la mamma che teneva in braccio il figlio. Subito dopo l’arrivo del 118 e poi i Carabinieri, ma ormai non c’era già più nulla da fare per il bambino. E’ stata l’autopsia, disposta dal pm Davide Rosati, ad escludere subito segni di maltrattamenti e a confermare, invece, i traumi e le lesioni dovuti alla caduta che hanno causato la tragica morte. Un evento che secondo l’accusa si sarebbe potuto evitare se solo la mamma avesse avuto più accortezze. Attiva le notifiche su 41esimoparallelo.it Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
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