Si chiamava Vincenzo Zambrotta, muratore di Sanza. Stava rientrando da lavoro, quando all'improvviso uno schianto tremendo mette fine alla sua vita. Un'ennesima tragedia della strada che spazza via come il vento una vita, distrugge una famiglia e sconvolge un'intera comunità.

L’incidente stradale

E' costato la vita a Vincenzo Zambrotta, muratore di Sanza, che il prossimo mese di febbraio avrebbe compiuto 58 anni. Un lavoratore, un uomo dal cuore d'oro e un padre e un marito "esemplare” come dicono in molti in città.

Secondo quanto si apprende e come riportato anche da Il Mattino, Vincenzo viaggiava a bordo della sua auto, una Opel Zafira, quando, per cause in corso di accertamento, è andato a scontrarsi contro un Fiat Doblò guidato da un uomo di Ascea.

Vincenzo lascia la moglie e tre figli

L’impatto è stato tremendo, le due carrozzerie si sono accartocciate tra loro e il 58enne è morto praticamente sul colpo rimanendo privo di vita nell’abitacolo del mezzo. Immediato l’arrivo del personale del 118 per cercare di salvarlo ma medici e infermieri non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

L’altro conducente è stato invece trasferito, ferito ma non sembrerebbe in modo grave, all’ospedale dell’Immacolata di Sapri. (IlMattino/Salernonotizie)

Da Vincenzo ad Alberto - Un altro papà strappato alla vita

ADDIO ALBERTO. Si chiamava Alberto Rosseau, stravedeva per la sua bimba e una delle ultime foto pubblicate sui social è proprio insieme a lei.

Un abbraccio di fronte alla fotocamera del cellulare. Lo sguardo felice che tradisce un filo di malinconia.

Un'intera città piange la scomparsa di Alberto Rousseau, 46 anni, grande tifoso del Pisa e per anni gestore e volto della tabaccheria L'Oggetto, al centro commerciale Pisanova.

A dare il triste annuncio è l'associazione Insieme per sognare, che con un post pubblicato sulla sua pagina Facebook ha espresso vicinanza alla famiglia ricordando Alberto, "Da sempre vicino ai progetti benefici dell'associazione".

Alberto: "Sto bene, non preoccupatevi”

Alberto sapeva che la lotta si stava facendo dura ma voleva farsi vedere forte dalla sua bambina. E non solo. Anche agli amici aveva detto di non preoccuparsi. Cuore grande e anima buona, Alberto Rosseau, nato nel 1976, pisano doc, è morto stroncato da una malattia. Lascia i genitori e la figlia.

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