Per i percettori di reddito di cittadinanza, condomanda accolta nello scorso mese di giugno, l'attesa è finita. Proprio in questi giorni, e comunque in genere dalla seconda metà del mese, sarà infatti possibile ritirare alla Posta la carta del reddito di cittadinanza che è non solo già attiva, ma pure con la mensilità di luglio 2020 regolarmente accreditata.
Chi aspetta e chi no per la ricarica del reddito di cittadinanza, mese di luglio 2020
Per le domande accolte nel corrente mese di luglio del 2020 la prima mensilità sarà accreditata da agosto, mentre per tutti i percettori di reddito di cittadinanza con domanda accolta entro maggio 2020 la data di accredito della mensilità di luglio è quella del 27/7, giorno più giorno meno.
Reddito di cittadinanza pagato senza interruzioni solo con Isee in corso di validità
Ricordiamo che per percepire senza interruzioni il reddito di cittadinanza occorre avere l'Isee in corso di validità, mentre per controllare l'accredito su Postepay è possibile verificare tutto comodamente online dal sito Internet ufficiale, con SPID, oppure dal portale dell'Inps muniti sempre di SPID, oppure di CNS, CIE o Pin dispositivo rilasciato dall'Istituto di previdenza.
Decurtazione reddito di cittadinanza, attenzione alla penalizzazione del 20%
Da ora, inoltre, sul reddito di cittadinanza bisogna fare attenzione a spendere tutto l'importo mensile del sussidio, entro la fine del mese successivo, al fine di evitare di incorrere nella decurtazione del 20% che è entrata in vigore dopo che nei giorni scorsi è stato varato e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo. Per la decurtazione, inoltre, oltre alla verifica mensile c'è pure quella su base semestrale per gli importi di reddito di cittadinanza non spesi al netto di eventuali arretrati.
Taglio sussidio del 20% con due verifiche, mensile e semestrale
Nel dettaglio, sugli importi del reddito di cittadinanza, il Decreto interministeriale del 2 marzo 2020 rende operative le due decurtazioni sul sussidio non speso su base semestrale e su base mensile.
Il taglio mensile è pari al 20% del beneficio erogato, al netto di eventuali arretrati del reddito di cittadinanza che sono stati erogati nel corso del periodo di riferimento.
Perché il reddito di cittadinanza sarà decurtato?
La decurtazione è chiaramente una penalizzazione per i percettori di reddito di cittadinanza, ma ha il suo perché. Il sussidio nasce infatti per aiutare le famiglie in stato di bisogno, e quindi non spenderlo tutto entro il mese successivo per l’acquisto e per il pagamento di beni e di servizi primari sarebbe paradossale.
Per non finire nella tagliola del 20% basta spendere tutto l’Rdc entro la fine del mese successivo nella maniera corretta, ovverosia pagando con bonifico, 1 al mese, la rata del mutuo o il canone di affitto, prelevando contante nei limiti previsti e, tra l’altro, facendo la spesa ed acquistando farmaci al bisogno. Fonte: Trend Online
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