ORSI TRENTINO. ATTESA PER DOMANI LA DECISIONE DEL CONSIGLIO DI STATO. ENPA, LEIDAA E OIPA: «SIAMO FIDUCIOSI». IL RESOCONTO DELL’AVVOCATO DELLE TRE ASSOCIAZIONI
È atteso per domani il pronunciamento del Consiglio di Stato sulle azioni promosse per gli orsi del Trentino nelle mire di Maurizio Fugatti, presidente della Provincia autonoma di Trento. Le associazioni Enpa, Leidaa e Oipa erano presenti in aula con i propri legali.
«Confidiamo in un pronunciamento favorevole del Consiglio di Stato, poiché l’ordinanza che prevede la cattura e l’uccisione di MJ5 è contraria a tutte le normative italiane ed europee nonché alle convenzioni internazionali. La lunga udienza di oggi ha confermato l’interesse del Consiglio nei confronti della vicenda, così come l’assoluta carenza istruttoria degli uffici della Provincia di Trento», spiega Valentina Stefutti, l’avvocato che rappresenta le tre associazioni. «È stato possibile da parte nostra articolare tutte le difese e siamo stati ascoltati con estrema attenzione soprattutto per quanto riguarda le assolute carenze istruttorie: la Provincia vuole abbattere e non ha alcuna argomentazione per giustificare tale posizione. La ricostruzione dei fatti porta a ritenere che nessuno dei due orsi sia pericoloso. Pertanto, lo stigma di problematicità conferitogli da Maurizio Fugatti risulta essere del tutto arbitrario. Forza JJ4 e forza MJ5».
Enpa, Leidaa e Oipa sottolineano di aver ufficializzato soluzioni alternative all’abbattimento: il possibile al trasferimento in Romania nel Santuario Libearty, gestito da una lega-membro di Oipa International, e la creazione di oasi-rifugio nel territorio Trentino. Ma la Provincia di Trento non ha dato alcun riscontro a tali proposte.