Usa, il colosso chimico 3M paga 10 miliardi per inquinamento acque con Pfas
3M raggiunge un accordo da 10,3 miliardi di dollari per le accuse di contaminazione dell'acqua potabile con prodotti chimici per sempre. L'accordo prevede il pagamento dilazionato in 13 anni alle città, alle contee e ai villaggi interessati per testare e ripulire le sostanze chimiche perfluoroalchiliche e polifluoroalchiliche presenti nelle forniture idriche pubbliche.
La compagnia 3M non ammette alcuna responsabilità riguardo alla contaminazione da PFAS e ha specificato che l'accordo riguarda la bonifica per i fornitori di acqua che hanno rilevato o potrebbero rilevare in futuro queste sostanze chimiche a qualsiasi livello.
Il presidente di 3M, Mike Roman, ha sottolineato che l'accordo rappresenta un importante passo avanti nel perseguire la decisione dell'azienda, presa nel 2020, di eliminare gradualmente il PFOA (acido perfluoroottanoico) e il PFOA (perfluoroottansolfonico), sostanze perfluoroalchiliche, e di investire nella tecnologia di filtrazione dell'acqua nelle loro operazioni chimiche produttive.
I PFAS, noti come "sostanze chimiche per sempre" perché non si degradano naturalmente nell'ambiente. Tra l'altro sono associati a diversi problemi di salute, tra cui danni al fegato, al sistema immunitario e a alcuni tipi di cancro.
Questi composti sono rilevati a diversi livelli nelle forniture di acqua potabile negli USA. A marzo, l'Agenzia per la protezione dell'ambiente ha proposto limiti severi per due tipi comuni di PFAS, il PFOA e il PFOS, e ha annunciato l'intenzione di regolamentare altri quattro tipi di sostanze chimiche simili.