San Felice a Cancello
La targedia di San Felice a Cancello

A San Felice a Cancello, tra le frazioni di Cave e Talanico, le ricerche per ritrovare i dispersi proseguono ininterrottamente. 

La macchina dei soccorsi, ben organizzata e attrezzata, si muove con grande efficienza nella speranza di trovare tracce dei dispersi. 

Le autorità locali, i vigili del fuoco e altri soccorritori stanno lavorando con determinazione, nonostante le condizioni difficili e il cambio di direzione nelle operazioni.

Le Operazioni di Soccorso e il Cambio di Direzione

Le ricerche hanno subito un cambiamento di strategia, con i soccorritori che ora stanno scavando verso monte rispetto al punto in cui è stato rinvenuto un Apecar la scorsa notte. Un cingolato dei vigili del fuoco è stato mobilitato per seguire questa nuova direzione, mentre le ricerche continuano a ritmo serrato anche durante la notte. L’obiettivo è chiaro: non si vuole lasciare nulla di intentato nella ricerca dei dispersi.

La Macchina dei Soccorsi: Un Esempio di Efficienza

La macchina dei soccorsi si è dimostrata all'altezza della situazione, grazie alla tempestiva attivazione delle operazioni. Il consigliere comunale delegato alla Protezione Civile, appartenente all’amministrazione Nuzzo, ha espresso il suo ringraziamento alla dottoressa Claudia Campobasso, dirigente della Regione Campania responsabile per la Protezione Civile. Il suo intervento ha permesso di avviare le operazioni di soccorso in tempi brevissimi, dimostrando l’importanza di una risposta rapida e coordinata in situazioni di emergenza.

L’Inchiesta della Procura: Ipotesi di Omicidio Colposo

Oltre alle operazioni di soccorso, anche le autorità giudiziarie sono coinvolte. Nella giornata di oggi, alcuni pubblici ministeri della Procura di Santa Maria Capua Vetere sono stati presenti presso il Municipio di San Felice a Cancello. Se dovessero emergere elementi sufficienti, non è esclusa l’apertura di un fascicolo con l'ipotesi di omicidio colposo contro ignoti. La presenza della Procura sottolinea la gravità della situazione e la necessità di accertare eventuali responsabilità.

Il Dolore di una Famiglia: La Disperazione di Raffaele Guadagnino

Tra le persone coinvolte in questa tragica vicenda c’è Raffaele Guadagnino, il cui dolore è straziante. Raffaele ha trascorso l’intera notte insieme ai vigili del fuoco cercando disperatamente la madre Agnese e il fratello Giuseppe, scomparsi durante la tempesta.

 “Ero sul terreno a raccogliere le noci quando ha iniziato a piovere”, racconta Raffaele. “Sono salito sul mio Apecar e sono sceso, ma mia madre e mio fratello, che erano su un altro mezzo, non ce l’hanno fatta a seguirmi.”

Un Passato Segnato dalla Tragedia

Raffaele ha già dovuto affrontare una grave perdita in passato, quando un altro fratello morì a causa di una scarica elettrica. Ora, la paura di restare solo lo attanaglia. 

“Ho cercato mia madre e mio fratello tutta la notte, anche con l'aiuto dei droni dei vigili del fuoco, ma purtroppo non li abbiamo trovati”, continua Raffaele, lasciando trasparire tutta la sua disperazione.

Le ricerche a San Felice a Cancello proseguono senza sosta, con i soccorritori che non si arrendono di fronte alle difficoltà. Mentre si scava alla ricerca dei dispersi, il dolore di chi ha perso i propri cari rende questa tragedia ancora più straziante. Le autorità continuano a lavorare, sia sul fronte delle ricerche sia su quello dell'inchiesta giudiziaria, per far luce su quanto accaduto e portare giustizia alle vittime.

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