Incendio a Heathrow
Incendio a Heathrow

Un incendio scoppiato all’aeroporto di Heathrow ha causato il blocco totale delle operazioni, lasciando a terra migliaia di passeggeri in tutto il mondo. In Italia, le conseguenze sono state immediate: secondo le stime di 'Italiarimborso', ben 56 voli tra Londra e vari aeroporti italiani sono stati cancellati, coinvolgendo circa 11.000 viaggiatori. La situazione ha generato caos e disagi negli scali di Roma Fiumicino, Milano Malpensa, Linate, Napoli, Firenze, Bologna e Venezia.

Passeggeri costretti a scendere: la rabbia a Fiumicino

A Roma Fiumicino, il disagio è stato tangibile fin dalle prime ore del mattino. Alcuni passeggeri erano già saliti a bordo degli aerei diretti a Londra quando sono stati costretti a scendere, recuperare i propri bagagli e rientrare nel terminal. Due voli British Airways sono stati annullati in mattinata, lasciando centinaia di persone senza alternative immediate.

Per cercare di mitigare il disagio, la compagnia britannica ha offerto dei voucher pasto ai passeggeri bloccati in Italia. Tuttavia, questo rimborso non è bastato a placare la rabbia dei viaggiatori, molti dei quali hanno visto svanire i propri piani di viaggio senza un’adeguata assistenza.

1.350 voli cancellati a Heathrow: impatto globale e ricadute in Italia

L’incendio ha mandato in tilt l’intero sistema aeroportuale britannico, con oltre 1.350 voli cancellati e più di 300.000 passeggeri bloccati in tutto il mondo. In Italia, gli effetti si sono estesi a numerosi scali. A Milano, negli aeroporti di Linate e Malpensa, British Airways ha dovuto annullare dieci voli tra arrivi e partenze.

Ryanair ha cercato di contenere l’emergenza, aggiungendo due voli speciali tra Milano e Londra Stansted per consentire ai passeggeri di raggiungere la loro destinazione. Tuttavia, chi aveva prenotato con British Airways o altre compagnie che operano su Heathrow si è trovato in difficoltà, senza alternative immediate.

Come ottenere rimborsi e assistenza

Molti passeggeri colpiti dalla cancellazione dei voli si sono rivolti a Federconsumatori e altre associazioni per ottenere informazioni sui loro diritti. Nonostante l’incendio rientri tra le cause di forza maggiore, le compagnie aeree sono comunque tenute a rimborsare i biglietti o offrire voli alternativi.

Secondo la normativa europea sui diritti dei passeggeri, i viaggiatori bloccati hanno diritto a:

Rimborso del biglietto o volo alternativo

Pasti e bevande durante l’attesa

Sistemazione in hotel se necessario

Federconsumatori consiglia inoltre di conservare tutte le ricevute delle spese sostenute per richiedere eventuali rimborsi successivi.

Le storie dei viaggiatori bloccati

Molti passeggeri hanno subito danni significativi a causa della cancellazione dei voli. Tra questi, Giovanni Maria Piccini, docente all’Università di Modena e Reggio Emilia, doveva raggiungere San Diego per un convegno internazionale. Dopo la cancellazione del suo volo da Bologna, non è stato possibile riprogrammare la partenza, poiché le tariffe per San Diego erano ormai proibitive. "Ho dovuto rinunciare a questo convegno così importante", ha dichiarato deluso.

Situazioni simili si sono verificate per numerosi altri passeggeri, costretti a modificare i propri piani senza garanzie di un rapido rimborso o di una soluzione alternativa.

L’incendio a Heathrow ha causato un’emergenza senza precedenti, con migliaia di passeggeri bloccati e voli cancellati in tutto il mondo. In Italia, gli effetti si sono fatti sentire in numerosi aeroporti, lasciando a terra oltre 11.000 viaggiatori. Le compagnie aeree devono garantire assistenza e rimborsi ai passeggeri colpiti, mentre le autorità competenti sono chiamate a monitorare la situazione per evitare ulteriori disagi. Chi si trova ancora bloccato è invitato a informarsi sui propri diritti e ad agire per ottenere le compensazioni previste dalla legge.

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