Mancano poche ore alla Festa della Donna e Beppe Grillo dedica un post sul suo blog al ruolo che le donne hanno avuto nel diffondere una coscienza ecologista. Beppe Grillo ci tiene a rimarcare la necessità e l'opportunità di avere più donne al potere.
"Se nell'ultimo mezzo secolo le donne fossero state al potere nel mondo e noi maschi a casa a fare il bucato come sarebbe oggi il Pianeta?" Questa la domanda che Grillo pone in apertura al suo blog. Giunge la risposta qualche passo dopo, attraverso l'analisi dei successi ottenuti dai paesi a guida femminile.
"Se confrontiamo dieci Paesi governati da donne e dieci Paesi governati da uomini, non c'è partita", ammette candidamente Beppe Grillo che fa appello addirittura alla comunità scientifica. E' dimostrato che quasi tutti i paesi che hanno gestito meglio la pandemia sono governati da Donne: "tutti ma proprio tutti i Paesi che hanno gestito catastroficamente la pandemia sono governati e dominati da maschi".
L'esempio della Svizzera
Si sofferma sulle donne e in particolare sulla Svizzera, Beppe Grillo e racconta un aneddoto, elencando i risultati ottenuti nei successivi 50 anni grazie alla presenza femminile nel Paese. "Nel 2011 otto delle massime cariche della Confederazione, il Governo composto da quattro ministre e tre ministri, la Cancelliera, e infine le Presidentesse del Consiglio Nazionale e del Consiglio degli Ossia il Parlamento", scrive.
In quello stesso 2011, dopo la catastrofe di Fukushima, il governo a maggioranza femminile decise in pochi giorni di chiudere le centrali nucleari, gradualmente. Grillo, ricorda, come da tempo la Svizzera si sia dotata di un piano a lungo termine per favorire il passaggio verso le energie rinnovabili, "un piano elaborato da ministre ed esperte" dice. Donne, donne alla guida di un paese.
Tutte le donne di Beppe Grillo
Nel post Grillo ricorda la figura di Rachel Carson, biologa e autrice nel 1964 di "
Primavera silenziosa". Un testo dedicato ai danni dei pesticidi che grillo giudica "uno dei due libri di ecologia più importanti del 20° secolo". Racconta di come Rechel Carson fosse stata derisa e di come mezzo secolo dopo era sui francobolli della Posta Federale.
Il secondo libro di ecologia più importante nella storia del 21° secolo, stando a Grillo, è sempre di una donna. Donella Meadows. Dal titolo "
I limiti della crescita" fu tradotto in una decina di lingue e venduto in decine di milioni di esemplari. Con la sua metafora del "fiore di Donella" la scienziata rese ben visibile il vero scopo della transizione ecologica.
L'8 Marzo è il Fiore di Donella
"Allora, domani 8 marzo, è “il fiore di Donella” che dobbiamo regalare alle donne (e anche agli uomini) di buona volontà e di coraggio. “Signore, la Storia siete voi!” Basta mimose. Ora il potere!”, conclude Beppe Grillo. (Fonte
IlFattoQuotidiano)
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