BONUS 200 EURO. Ci siamo, nuovi accredito del bonus 200 euro, sono in arrivo. Scopriamo insieme per chi e soprattutto quando.

Come riporta il sito online TheWam, il pagamento del bonus 200 euro è previsto oggi, giovedì 10 novembre 2022, per chi ha ricevuto la disoccupazione agricola con competenza 2021 e per chi era in Naspi o Dis-Coll a giugno 2022. Nel prossimo paragrafo vedremo quali sono i giorni nei quali sono già stati pagati i 200 euro.

Arriva il bonus 200 euro a novembre - I Primi pagamenti

Il pagamento del bonus 200 euro per chi era in Naspi, Dis-Coll o ha percepito la disoccupazione agricola, è stato versato:

  • mercoledì 2 novembre 2022
  • giovedì 3 novembre 2022
  • venerdì 4 novembre 2022
  • lunedì 7 novembre 2022
  • martedì 8 novembre 2022.

Chi deve ancora ricevere il pagamento del bonus 200 euro

Il bonus 200 euro deve essere pagato a numerosi beneficiari:

lavoratori autonomi;
spettacolo;
lavoratori delle consegne a domicilio;
stagionali;
chi ha beneficiato delle indennità Covid da 1600 e 2400 euro.

PAGAMENTI SU REDDITO DI CITTADINANZA

Il bonus 200 euro su Rdc è atteso dopo le ricariche ordinarie del reddito di cittadinanza: fra il 26 e il 30 novembre 2022 oppure fra il20 e il 23 dicembre 2022. Purtroppo, però, non si tratta di tempistiche certe. (TheWam)

Spunta anche la revisione del Superbonus nella bozza del decreto aiuti quater, che arriva sul tavolo del Consiglio dei ministri.

Superbonus

Tra gli altri effetti, la norma ha quello di far scendere nel 2023 la percentuale dello sconto sulla spesa per i lavori di efficientamento energetico dal 110 al 90%. L'agevolazione sarà confermata anche per gli immobili unifamiliari ma con un limite di reddito (fissato a 15mila euro) variabile in base a una sorta di quoziente familiare. Nel testo è inclusa anche una norma sblocca-trivelle per l'incremento della produzione di gas naturale. La bozza del provvedimento è composta di 13 articoli.
La norma sulle trivelle 

La bozza del decreto prevede "il rilascio di nuove concessioni tra le 9 e le 12 miglia", in deroga al decreto legislativo del 2006. Prevista anche una deroga al divieto alle trivellazioni previsto dalle norme per l'attuazione del Piano energetico nazionale, per cui "è consentita la coltivazione delle concessioni" di coltivazione di idrocarburi "poste nel tratto di mare compreso tra il 45esimo parallelo e il parallelo passante per la foce del ramo di Goro del fiume Po" a una distanza dalla costa superiore a 9 miglia.

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