GOVERNO MELONI. Lentamente, tra indiscrezioni e nomi che circolano ma non confermati, prende forma la squadra del nuovo
governo targato Meloni. La leader di FdI martedì ha incontrato uno dei suoi alleati, Antonio Tajani, coordinatore nazione dl Forza Italia. Probabile che abbiano parlato dei futuri ministri, alla ricerca di un equilibrio all'interno della coalizione uscita vincente alle elezioni. Ma il puzzle è ancora tutto da comporre.
Tra le ipotesi, secondo il Corriere della Sera, ci sarebbe quella di avere due vicepremier: uno Salvini (che non tornerebbe al Viminale), l'altro Tajani. Quest'ultimo potrebbe andare anche alla Difesa o ricoprire la presidenza della Camera, mentre quella del Senato andrebbe al leghista Calderoli.
Per il Tesoro, ministero "pesante", Giorgia Meloni spera sempre in un sì di Fabio Panetta, membro del board della Bce. Il Mef potrebbe anche essere diviso e in questo caso un candidato sarebbe Maurizio Leo, responsabile economico di FdI.
Totoministri Governo Meloni
La presenza del Carroccio nel nuovo esecutivo sarebbe significativa, con Edoardo Rixi alle Infrastrutture, Gianmarco Centinaio alle Politiche agricole, mentre Giulia Bongiorno, se sfuma la Giustizia, potrebbe guidare la Pubblica amministrazione. Non ci sarebbe Giancarlo Giorgetti, ministro dello Sviluppo economico sotto Draghi.
Giorgia Meloni potrebbe affidare a
Guido Crosetto il delicato ruolo di sottosegretario alla presidenza del Consiglio, mentre Raffaelle Fitto potrebbe andare alle Politiche europee, con Daniela Santanché al Turismo, e Francesco Lollobrigida, braccio destro della leader di FdI, al ministero dei Trasporti.
Secondo altri rumors, nel nuovo esecutivo la Farnesina potrebbe essere affidata a un tecnico, come l'ambasciatore Stefano Pontecorvo o Elisabetta Belloni (ora a capo del Dis, il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza).
Licia Ronzulli (Forza Italia) approderebbe all'Istruzione mentre per le Politiche Ue in pole potrebbe essere la collega di partito, Anna Maria Bernini.
A Raffaele Fitto sarebbero affidati gli Affari regionali o il Sud. Francesco Lollobrigida, se sfuma il ministero dei Trasporti, guiderebbe quello delle Infrastrutture, mentre Giovanbattista Fazzolari l'attuazione del programma.(Tgcom24)
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