Juan Jesus: lo sfogo sui social
Juan Jesus: lo sfogo sui social

Notte da dimenticare per Juan Jesus, difensore brasiliano del Napoli, che ha recentemente subito un tentativo di furto d’auto. 

L’episodio, raccontato dallo stesso calciatore sui social media, ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza nella città partenopea, soprattutto per i giocatori di calcio.

 Attraverso le sue Instagram stories, il calciatore ha espresso la sua frustrazione, condividendo immagini del suo SUV danneggiato, con i finestrini rotti e gli interni devastati.

Il racconto di Juan Jesus: "Sicurezza zero"

Juan Jesus, visibilmente amareggiato, ha raccontato l’accaduto pubblicando un video della sua auto con i danni provocati dai ladri. “Sicurezza zero”, ha commentato il calciatore brasiliano, spiegando che si trattava di un tentato furto dopo quasi un mese in cui si era sentito pedinato. "Oggi hanno provato a portare via la macchina. Che brutta sensazione, fate vomitare", ha dichiarato lo sportivo, lasciando trasparire tutta la sua indignazione e senso di vulnerabilità.

Un problema ricorrente per i giocatori del Napoli

L’episodio che ha coinvolto Juan Jesus non è isolato. Nei mesi scorsi, altri calciatori del Napoli sono stati vittime di episodi simili. Ad esempio, il connazionale David Neres, anche lui brasiliano, era stato rapinato a mano armata dopo la partita Napoli-Parma, mentre era bloccato nel traffico con la sua compagna. Anche Neres aveva espresso il suo shock per l’accaduto, unendo la sua voce a quella di altri giocatori preoccupati per la sicurezza.

AirTag trovati nella macchina: "Non mi sentirò mai al sicuro a Napoli"

Nel suo sfogo, Juan Jesus ha rivelato un dettaglio inquietante: nell’arco di un mese, ha trovato ben cinque dispositivi AirTag nascosti nella sua macchina. Questi piccoli dispositivi di tracciamento erano stati probabilmente utilizzati per geolocalizzare costantemente il calciatore e seguirne i movimenti. “Il fatto che questi delinquenti sappiano dove vivo non mi porta serenità", ha dichiarato Juan Jesus. Ha inoltre espresso tutto il suo disagio per il senso di violazione della propria privacy e sicurezza: "Purtroppo, in una città così bella non mi sentirò mai più al sicuro".

La questione della sicurezza a Napoli

Le parole di Juan Jesus hanno riacceso il dibattito sulla sicurezza a Napoli, soprattutto per quanto riguarda figure pubbliche come i calciatori, che sembrano diventare bersagli di furti e rapine. Nonostante la città sia famosa per la sua bellezza e cultura, episodi come quello subito dal difensore brasiliano evidenziano il problema dell'insicurezza percepita, con diverse celebrità sportive che esprimono preoccupazioni simili.

Juan Jesus, che ha recentemente ottenuto la cittadinanza italiana, ha concluso il suo sfogo spiegando che i beni materiali sono di secondaria importanza, ma il vero problema è la sensazione di vulnerabilità e la consapevolezza che qualcuno abbia violato i suoi spazi personali. Questo tipo di esperienze, che colpiscono in modo profondo, rendono difficile recuperare la serenità, specialmente in un contesto in cui la sicurezza dovrebbe essere garantita a tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro notorietà.

L'episodio vissuto da Juan Jesus rappresenta solo l'ultimo di una serie di eventi che colpiscono i giocatori del Napoli. Questi fatti sollevano interrogativi sulla necessità di un rafforzamento della sicurezza in città, soprattutto per le persone esposte a rischi maggiori come gli sportivi di fama internazionale. La speranza è che questo appello non cada nel vuoto e che si possano prendere misure adeguate per tutelare la sicurezza e la serenità di chi vive e lavora a Napoli.

 

 

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