La Campania si ribella. Dpcm: protesta ristoratori a Napoli, piatti e posate in strada. Iniziativa Fipe alla Regione, cesto prodotti per De Luca

Hanno apparecchiato per terra, in strada, davanti alla sede della Regione Campania a Napoli e alle 11.30 e' partito il flash mob in contemporanea con altre 20 citta' italiane: posate battute sui piatti seguite dagli shaker dei bar tender. Sono i lavoratori dei pubblici esercizi, titolari e dipendenti, rappresentati da Fipe-Confcommercio, che protestano contro le misure dell'ultimo Dpcm che prevede la chiusura al pubblico delle 18. I manifestanti hanno provato a consegnare un cesto-regalo, indirizzato a Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, contenente prodotti alimentari e un bigliettino che ricorda: "Ingresso sicuro". Cesto respinto all'ingresso di palazzo Santa Lucia.

Napoli rischia la chiusura totale, il sindaco de Magistris chiede chiarimenti: “Vogliamo sapere di chi è la proposta del lockdown”

Covid, Sala: “Con de Magistris chiesti a Speranza chiarimenti su proposta lockdown a Napoli e Milano” I sindaci di Milano e Napoli, Giuseppe Sala e Luigi de Magistris, hanno scritto al ministro della Salute Roberto Speranza, per sapere se la richiesta di Walter Ricciardi di lockdown locali nei due capoluoghi avanzata sia una proposta del ministero. “Stamattina – ha raccontato Sala in un video pubblicato sui social – ci siamo sentiti con il sindaco di Napoli Luigi de Magistris. Ieri il consulente del ministero della Salute, il professor Walter Ricciardi, ha evocato un lockdown per Napoli e Milano. Abbiamo scritto al ministro per sapere se quella e’ un’opinione del suo consulente o e’ un’opinione del ministero. E nel caso se e’ basata su dati e informazioni che il ministero ha e noi non abbiamo”.

Campania a rischio lockdown totale, il sindaco di Napoli attacca: “Qui è caos, ognuno si sveglia la mattina e fa proposte”

‘Mi sembra che il dpcm oltre alla firma del presidente del Consiglio porti anche la firma del ministro della Salute. Allora mi chiedo noi cosa dobbiamo fare: dobbiamo seguire il dpcm o le dichiarazioni del consulente del ministro? Abbiamo difficolta’ ad andare dietro a questo pandemonio”. Cosi’ all’ANSA il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, si e’ espresso rispetto alle parole di Walter Ricciardi, ordinario di Igiene all’Universita’ Cattolica e consigliere del ministro della Salute, secondo cui nelle citta’ di Napoli e Milano e’ ”necessario” un lockdown. ”Il momento e’ delicato e lo dimostra quello che sta accadendo nel Paese. Bisogna fare attenzione – ha affermato – a giocare con gli annunci e con le dichiarazioni. Perche’ queste possono diventare detonatori e producono degli effetti pesanti nell’opinione pubblica e in generale nel tessuto fragile in cui ognuno di noi sta vivendo”.

Le parole forti del sindaco

Secondo il sindaco, ”se si deve arrivare a prendere provvedimenti poco, mediamente, molto o totalmente restrittivi, perche’ fino ad ora si e’ stati incapaci di tutelare la salute dei nostri concittadini perche’ si e’ fatto poco o nulla in questi mesi in ambito sanitario. Lo si fa tutti insieme innanzitutto nei luoghi istituzionali avendo contezza dei dati e accompagnando le decisioni da una serie di misure e da una comunicazione rassicurante altrimenti e’ un dibattito surreale”. De Magistris ha inoltre sottolineato che ”fare una zona rossa a Napoli o a Milano non e’ come realizzarla per un piccolo comune. Se c’e’ un tema nessuno lo vuole sottovalutare ma lo si decida in piena cooperazione e collaborazione. La politica – ha concluso – si deve assumere le sue responsabilita’ quando e’ supportata da elementi scientifici e quando questi elementi, una volta analizzati, vengono comunicati nelle sedi istituzionali altrimenti qui ognuno si sveglia la mattina e puo’ proporre le sue ricette”. Leggi anche Protesta degli operai a Napoli, bloccata l'autostrada. Traffico completamente paralizzato Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo  
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