Furto a Alba Parietti: "Vivere a Milano è una roulette russa"
La denuncia della showgirl in alcuni post pubblicati su Instagram
Alba Parietti ha espresso il suo sfogo sui social dopo aver subito un furto in cui le sono state rubate tutte e quattro le ruote della sua auto.
In una serie di post su Instagram, la showgirl ha condiviso la sua frustrazione riguardo alla crescente insicurezza a Milano e nel suo hinterland.
La Denuncia del Furto
Parietti ha raccontato di aver scoperto la sua macchina priva di ruote, nonostante la presenza di telecamere nel parcheggio. "Questa notte a me e ad altre persone tra Basiglio e Milano 3 hanno trovato le macchine in questa condizione", ha scritto. Ha evidenziato che il furto è solo uno dei tanti atti di criminalità che affliggono la città, citando furti di borse, aggressioni a donne e omicidi per motivi futili.
La Sensazione di Insicurezza
Nel suo sfogo, Parietti ha descritto la vita a Milano come una "roulette russa". "Posso considerarmi fortunata, in fondo cosa sono quattro ruote di una macchina, contro la possibilità di prendermi una coltellata al cuore e morire a 24 anni su un autobus mentre torno dal lavoro alle due di notte?", ha affermato. La sua frustrazione riflette un sentimento di terrore e impotenza che molti cittadini condividono.
Un Appello allo Stato
Parietti ha criticato l'incapacità dello Stato di garantire sicurezza, salute e istruzione ai cittadini. "Se questo Stato non garantisce la sicurezza, la salute, l’istruzione, è uno Stato che ha fallito", ha detto, esprimendo la sua vergogna come cittadina. Ha concluso con un appello per un maggiore investimento nella sicurezza e nelle infrastrutture, sottolineando che il paese sembra non avere rispetto per i suoi cittadini.
Le parole di Parietti mettono in luce una preoccupazione crescente riguardo alla sicurezza urbana a Milano. La sua denuncia si inserisce in un contesto più ampio di allerta per la criminalità, che continua a preoccupare i cittadini e a suscitare dibattiti sull'efficacia delle politiche di sicurezza pubblica.