Sirolo, follia alla rotatoria: interviene in una lite e viene ucciso con un fucile da sub
Tragedia a Sirolo: un giovane di 23 anni, Klajdi Bitri, originario dell'Albania e residente ad Ancona, è stato ucciso ieri pomeriggio durante una violenta lite. Il tragico episodio ha scosso la tranquilla via Cilea, a pochi passi dal centro di Sirolo, gettando un velo di orrore sulla comunità locale.
Il giovane operaio, impiegato presso una ditta operante nei cantieri navali, è intervenuto per difendere un suo amico coinvolto in una disputa con un altro individuo. La situazione è rapidamente degenerata, culminando con l'aggressore che ha estratto una fiocina e ha colpito Klajdi Bitri direttamente al petto, causandone la morte istantanea.
Il killer, identificato come Fatah Melloul, un algerino di 28 anni, ha subito fatto perdere le proprie tracce fuggendo a bordo di un'Opel Astra grigia guidata da una donna. Le forze dell'ordine hanno immediatamente avviato una massiccia caccia all'uomo, che è durata quattro ore. L'aggressore è stato infine individuato e arrestato nei pressi della spiaggia di Palombina. I carabinieri hanno utilizzato un taser per neutralizzarlo e poi lo hanno condotto in caserma per ulteriori interrogatori.
La vittima, Klajdi Bitri, è stata descritta come un giovane dal cuore grande che si è lanciato in difesa del suo amico. L'intera comunità locale è profondamente scossa per l'accaduto.
Le autorità si sono immediatamente mobilitate per risolvere il caso, con l'ausilio di testimonianze oculari e registrazioni delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona. Grazie a questi sforzi congiunti, è stato possibile rintracciare e arrestare l'aggressore responsabile dell'omicidio.
La comunità di Sirolo è ora in lutto per la morte prematura di Klajdi Bitri, un giovane che ha perso la vita cercando di fare la cosa giusta. La sua memoria vivrà nei cuori di coloro che lo hanno conosciuto e amato, mentre le autorità continuano a indagare sulla tragedia per garantire giustizia.