Nel tragica strage di Brandizzo, un nuovo video ha rivelato dettagli scioccanti sulla prassi pericolosa che potrebbe aver portato alla morte di cinque operai. Nel filmato, girato da una delle vittime, Kevin Laganà, poco prima dell'incidente, si sente il tecnico referente di Rfi, Antonio Massa, pronunciare parole che rafforzano la tesi dell'accusa di dolo eventuale nei confronti di Massa, già indagato per la strage.

Il video, girato solo un'ora prima dell'incidente, Massa dice: "Ragazzi, cominciamo. Se vi dico 'treno', andate da quella parte. Va bene?" Questa istruzione data alla squadra mentre lavorano vicino ai binari ferroviari, nonostante la circolazione dei treni non fosse stata interrotta. Il video sequestrato dagli inquirenti presentato come prova nella procedura legale.

Il video

Mostra anche il sarcasmo di Kevin Laganà, che chiede se l'autorizzazione per interrompere la circolazione concessa, ricevendo una risposta negativa. Le immagini dimostrano che i lavoratori stavano operando sui binari senza aspettare il permesso ufficiale per interrompere la circolazione dei treni. Il video ha anche catturato un fischio che avvertiva i lavoratori della possibile imminente presenza di un treno.

Quattro secondi dopo l'avvertimento, un convoglio in transito a una velocità di circa 160 chilometri all'ora ha investito i lavoratori. Kevin Laganà e quattro dei suoi colleghi uccisi nell'incidente alle 23:47.

Le immagini mostrano la serenità dei lavoratori mentre scherzano tra di loro durante il loro compito. Tuttavia, il video ha scatenato nuovi dubbi sulla sicurezza delle operazioni ferroviarie e ha rafforzato l'accusa di dolo eventuale nei confronti di Massa e del caposquadra della ditta appaltatrice, Andrea Girardin Gibin.

Strage Brandizzo - La tragica prassi

In precedenza, era emerso che alcune squadre di operai lavoravano sui binari senza l'autorizzazione ufficiale, mentre un collega faceva da "scorta" per avvertire della possibile presenza di treni. Questa pratica rischiosa citata in relazione all'incidente ferroviario di Pioltello del 2018, in cui tre persone morirono e molte altre rimasero ferite quando un treno regionale uscì dai binari a causa di un giunto difettoso.

Nonostante la testimonianza di prassi pericolose, il CEO di Rete ferroviaria italiana (Rfi), Gianpiero Strisciuglio, ha ribadito che l'avvio dei lavori sui binari è strettamente subordinato all'ottenimento dell'autorizzazione scritta per interrompere la circolazione dei treni. Rfi ha istituito una commissione di indagine per indagare sull'incidente e condurre una revisione completa delle procedure di sicurezza.

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