Si uccide con il gas di scarico dell'auto insieme alla figlia disabile: "Era molto malato"

Un uomo di 74 anni si è ucciso con la figlia di 31 anni, disabile al 100%, con i gas di scarico della sua auto, parcheggiata nella loro casa di campagna a Saltrio, nel Varesotto. L'uomo, che a quanto si apprende era gravemente malato, ha lasciato un messaggio di addio alla moglie, anche lei malata grave e costretta a letto. A trovare i due cadaveri nell'auto è stata la nipote.

15enne tenta il suicidio: salvato dallo zio, lotta tra la vita e la morte

Dramma a Roseto degli Abruzzi. Un 15enne avrebbe tentato di togliersi la vita all’interno della propria abitazione. Salvato in extremis da un familiare. Il giovane è ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Mazzini di Teramo. Le sue condizioni sono gravi. Sulla vicenda sono state aperte due inchieste: una dalla procura dei Minori dell’Aquila e l’altro dal pm Greta Aloisi del tribunale di Teramo.

Il dramma

L’ennesimo dramma che, da qualsiasi parti lo si scruti, non trova una spiegazione. E che va ad aggiungersi ad altri sette suicidi in un solo mese e tre, con questo, tentativi di dire addio alla vita, tutti accaduti in provincia di Teramo. Una sequenza senza eguali. Al momento non è chiaro il motivo che ha spinto il ragazzo a tentare di farla finita. Stando alle prime e frammentarie informazioni, mercoledì sera, poco dopo l’orario di cena, verso le 20,40, uno studente di 15 anni è andato nella sua cameretta, avrebbe legato una corda al lampadario e avrebbe tentato di uccidersi. Fortunatamente uno zio è entrato nella stanza. Il suo tempismo ha salvato la vita allo studente. L’uomo, pur se sotto choc, ha fatto il possibile per salvare il ragazzo prestando i primi soccorsi dopo aver allertato il 118 e il padre. Sul posto è intervenuta immediatamente un’ambulanza medicalizzata del 118 di Roseto.

I soccorsi

Sempre stando a quando si apprende, i sanitari hanno praticato subito il massaggio cardiaco, per salvargli la vita sono dovuti ricorrere al defibrillatore. Lo zio, nel frattempo, ha allertato il padre del 15enne che al momento si trovava a Giulianova per lavoro. L’uomo è subito salito in auto e si è messo a correre verso casa, incrociando lungo la strada una gazzella della polizia stradale di Pineto. Il papà ha fatto segno con i lampeggianti agli agenti e ha suonato il clacson, i poliziotti hanno intuito che era successo qualcosa di grave e hanno scortato l’uomo fino a casa. Appena arrivato, il ragazzino stava per essere caricato in ambulanza ed essere trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Teramo. È ricoverato in coma farmacologico nel reparto di rianimazione: è grave. Leggi anche Minaccia e abusa di una ragazzina disabile di 14 anni nei bagni della stazione, l'orrore in Campania Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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