L'Italia ha scritto una pagina storica nel mondo del tennis vincendo la Coppa Davis per la seconda volta nella sua storia, dopo un'attesa di 47 anni. Gli azzurri hanno raggiunto l'apice della competizione a Malaga, superando l'Australia con un trionfante 2-0 nei singolari.

Il primo singolare ha visto Matteo Arnaldi, preferito all'infortunato Musetti e a Sonego risparmiato per l'eventuale doppio, affrontare Alexei Popyrin. In una partita emozionante che si è protratta per 2 ore e 29 minuti, Arnaldi ha conquistato il primo punto per l'Italia con un punteggio di 7-5, 2-6, 6-4. Al termine del match, Arnaldi ha espresso la sua gioia, definendo la partita come la più importante della sua carriera.

Nel secondo singolare, il numero 4 del mondo, Jannik Sinner, ha affrontato Alex De Minaur, numero 12, dimostrando la sua classe con una vittoria convincente 6-3, 6-0. La superiorità di Sinner ha eliminato la necessità di disputare il doppio, scatenando la festa per la squadra italiana. La vittoria in semifinale contro la Serbia di Novak Djokovic, guidata da un Sinner straordinario, aveva già posto l'Italia sulla strada del successo.

Questa vittoria rappresenta un momento epocale per il tennis italiano, che non raggiungeva la finale della Coppa Davis dal lontano 1998 e non la vinceva dal 1976

L'ultima volta che l'Italia sollevò il trofeo, la squadra era composta da leggende come Adriano Panatta, Paolo Bertolucci, Corrado Barazzutti, Tonino Zugarelli, e Nicola Pietrangeli come capitano non giocatore, vincendo a Santiago contro il Cile.

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Ha annunciato che accoglierà la squadra azzurra al Colle il 21 dicembre per celebrare questo storico risultato. I leader italiani, inclusi la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente del Coni Giovanni Malagò, hanno elogiato il talento e l'impegno dimostrato dai tennisti italiani, sottolineando come lo sport continui a emozionare e unire il paese. Con il tennis italiano che torna a dominare il mondo dopo 47 anni, questa vittoria è destinata a rimanere nell'annale delle imprese sportive italiane.

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