USA. Un militare della Guardia nazionale del Texas impegnato in un pattugliamento del confine tra quello Stato e il Messico ha sparato a un migrante al culmine di una colluttazione. Lo riferisce il quotidiano "Texas Tribune", secondo cui l'incidente si e' verificato lo scorso fine settimana.

Stando ai verbali consultati dal quotidiano, il militare, assieme ad agenti della Pattuglia di confine, inseguito un gruppo di migranti. Che avevano attraversato il confine e si erano rifugiati in un edificio abbandonato. Uno dei migranti ha tentato di fuggire e ha opposto resistenza, ricevendo dal militare un colpo di pistola alla spalla.

Il governatore repubblicano del Texas, Greg Abbott, mobilitato la Guardia nazionale al confine con il Messico per tentare di arginare la crisi migratoria in atto al confine con il Messico. 

Usa, T-Mobile vittima hacker, trafugati i dati di 37 mln utenti

L'operatore di telefonia mobile americano T-Mobile ha annunciato di essere stato vittima di un attacco informatico che ha colpito i dati di 37 milioni di clienti. La societa' si e' resa conto il 5 gennaio che un "attore malintenzionato" era riuscito a infiltrarsi nel suo sistema informatico ed era in procinto di sottrarre informazioni senza essere autorizzato a farlo, si legge in una nota.

T-Mobile e' stata in grado di scoprire la fonte della fuga di informazioni e risolverla in meno di 24 ore e ritiene che il resto dei suoi sistemi non sia stato interessato. La societa' ha successivamente stabilito che l'attacco e' probabilmente iniziato intorno al 25 novembre. Le informazioni compromesse includono nome, indirizzo, e-mail, numero di telefono, data di nascita e numero di conto presso T-Mobile.

Non riguardano invece carte di credito o numeri di previdenza sociale, informazioni fiscali o password, ha fatto sapere T-Mobile. "I conti e le finanze dei clienti non dovrebbero essere direttamente messi in pericolo da questo evento", ha affermato la societa' controllata da Deutsche Telekom.

L'incidente 

dovrebbe comportare spese significative ma non dovrebbe influire in modo ampio sulle operazioni dell'azienda, ha evidenziato T-Mobile. L'azienda era gia' stata vittima di un grave attacco hacker nel 2021 che aveva colpito i dati di 76,6 milioni di residenti americani. L'estate scorsa aveva concordato il pagamento di 350 milioni di dollari per risolvere le cause intentate dai querelanti in un'azione collettiva e di spendere 150 milioni di dollari per la protezione dei dati e la sicurezza informatica nel 2022 e nel 2023.

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