Umberto Coghetto
Umberto Coghetto

Una tragedia ha colpito la comunità di Nervesa della Battaglia e l'intera provincia di Treviso. Umberto Coghetto, artigiano di 27 anni e titolare della BR Technology di Volpago del Montello, ha perso la vita nel pomeriggio di venerdì 7 marzo mentre stava montando una tensostruttura nell’area dell’azienda agricola Tocchio, in via Mure ad Agna, nella Bassa Padovana. Il giovane imprenditore, insieme al padre Giuseppe, aveva fondato un'impresa specializzata nella realizzazione di coperture per eventi e strutture temporanee.

La dinamica dell'incidente

Secondo le prime ricostruzioni, l’incidente è avvenuto in modo tanto rapido quanto letale. Umberto, impegnato nel montaggio del tendone insieme a un collega, avrebbe sollevato una barra metallica alta diversi metri, una delle strutture portanti della tensostruttura. Purtroppo, il palo ha toccato inavvertitamente i fili dell’alta tensione presenti nella zona, generando una scarica elettrica mortale. Il giovane è stato colpito da migliaia di volt ed è deceduto quasi immediatamente. Il collega, illeso ma profondamente sotto shock, ha subito allertato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti tempestivamente i sanitari del Suem 118, ma per il giovane non c’era più nulla da fare.

Dolore e sgomento nella comunità

La notizia della tragica scomparsa di Umberto Coghetto ha profondamente scosso la comunità di Nervesa della Battaglia, dove il giovane viveva con la madre. La sindaca Mara Fontebasso ha espresso il cordoglio della città:

"Una notizia triste che ha scosso tutti noi. Umberto era un ragazzo perbene, amato da tutti."

Il dolore ha raggiunto anche il mondo del lavoro artigiano e imprenditoriale della zona, dove Umberto era conosciuto per la sua serietà e dedizione.

L'indagine e i dubbi sulle misure di sicurezza

La procura di Padova ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo a carico di ignoti. Le indagini mirano a chiarire se siano state rispettate tutte le norme di sicurezza previste per operazioni di questo tipo. In particolare, si cercherà di capire:

Se fossero stati utilizzati tutti i dispositivi di protezione individuale necessari.

Se l’area scelta per il montaggio della tensostruttura fosse idonea, considerando la vicinanza dei cavi dell’alta tensione.

Se vi siano state negligenze nella pianificazione del lavoro o se fosse possibile prevedere e prevenire il rischio di contatto con i cavi elettrici.

Gli ispettori dello Spisal e i carabinieri di Piove di Sacco stanno analizzando ogni dettaglio per ricostruire con precisione l'accaduto. Solo al termine delle indagini si potrà stabilire se ci siano eventuali responsabilità.

Un monito sulla sicurezza sul lavoro

L’ennesima tragedia sul lavoro riporta l’attenzione sulla sicurezza nei cantieri e negli interventi di montaggio di strutture temporanee. La vicinanza di linee elettriche ad alta tensione impone precauzioni rigorose, e ogni incidente rappresenta un monito per le aziende e i lavoratori affinché simili drammi possano essere evitati in futuro.

La comunità si stringe intorno alla famiglia di Umberto Coghetto in un momento di immenso dolore, nella speranza che tragedie come questa non si ripetano mai più.

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