GUERRA ISRAELE. In seguito ai devastanti raid israeliani nella Striscia di Gaza, il bilancio delle vittime raggiunge quota 1200, mentre il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, lancia una minaccia esplicita: "Ogni membro di Hamas è un uomo morto." Questa dichiarazione arriva in concomitanza con l'annuncio del varo di un governo d'emergenza nazionale.

La situazione nella regione è drammatica, con l'unico impianto elettrico di Gaza spento, lasciando la zona nell'oscurità. Nel frattempo, Hezbollah, il gruppo libanese filo-iraniano, rivendica il lancio di missili contro Israele e sostiene di aver inflitto pesanti perdite alle forze armate israeliane.

In un tragico sviluppo, una cittadina canadese è stata "brutalmente uccisa" nelle vicinanze del confine con la Striscia, un evento che ha suscitato l'indignazione della comunità ebraica di Ottawa. La tensione nell'area continua a crescere, con gravi conseguenze umanitarie.

Israele - domani incontro tra Blinken e Abu Mazen

Nel frattempo, fonti palestinesi riportano che il presidente Mahmoud Abbas, noto come Abu Mazen, si incontrerà domani con il segretario di Stato americano Antony Blinken, che è attualmente in visita in Medio Oriente. Questo incontro potrebbe avere un impatto significativo sulle dinamiche regionali in corso.

È importante seguire da vicino gli sviluppi in questa crisi in evoluzione e le sue implicazioni per la stabilità della regione.

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