Ancora e ancora assembramenti. E' successo in Sardegna, 100 le persone accalcate fuori e dentro ad un bar che ne avrebbe potuto ospitare solo 20. Nessuna delle persone individuate, inoltre, disponeva delle mascherine ne manteneva distanziamento.
Assembramenti nel Cagliaritano, i carabinieri minacciati con una motosega
100 le persone accalcate fuori e dentro ad un bar che ne avrebbe potuto ospitare solo 20, senza osservare nessuna misura anti-covid. E' successo a Villamar, nel cagliaritano. All'arrivo dei Carabinieri uno di loro ha imbracciato una motosega e li ha minacciati.
Multato il 43enne titolare del bar, che nulla ha fatto per evitare l'assembramento. L'uomo è accusato anche di non affiggere il previsto cartello indicante la capienza massima di avventori e non ha rispettato la distanza di almeno un metro nella sistemazione dei tavoli.
Durante il controllo dei carabinieri, un 40enne agricoltore del posto ha imbracciato una motosega. L'agricoltore pare averla presa dal bagagliaio della sua auto e l'ha accesa brandendola verso l'alto, accelerandola ripetutamente. Identificato e sottoposto a perquisizione personale, gli è stata sequestrata la motosega ed è stato denunciato.
Nel frattempo in Campania De Luca torna a firmare contro gli assembramenti
Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha firmato un'ordinanza con la quale si dispone la proroga dal 22 marzo e fino al 5 aprile delle misure adottate nelle tre precedenti ordinanze.
De Luca - Fino a lunedì 5 aprile restano confermati
Il divieto di svolgimento di fiere e mercati per la vendita al dettaglio, compresi quelli rionali e settimanali (le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari;
prodotti agricoli e florovivaistici in prossimità o all'interno di aree mercatali sono consentite esclusivamente se svolte in negozi-box purché sussista la possibilità di contingentare gli accessi e limitatamente ai singoli negozi-box provvisti di allaccio diretto alla rete idrica);
La chiusura al pubblico, salvo che nella fascia oraria tra le 7.30 e le 8.30:
Parchi urbani; ville comunali; giardini pubblici; lungomari e piazze. Con la precisazione che sono consentiti esclusivamente l'accesso e il transito motivati da comprovate esigenze di lavoro o di necessità, comprese quelle collegate all'accesso agli esercizi commerciali aperti e alle abitazioni private, nonché al relativo deflusso.
Resta in vigore fino al 5 aprile, così come già stabilito dall'ordinanza numero 9 del 15 marzo, il divieto di spostamenti verso le seconde case.
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