Proseguono senza sosta le indagini sul caso di Denise Pipitone. Dopo la recente riapertura da parte della Procura di Marsala, proseguono e la madre della bimba scomparsa a Mazara del Vallo nel 2004, Piera Maggio, spera ancora di arrivare alla verità. Con lei il suo avvocato, Giacomo Frazzitta, che ha parlato della presenza di almeno “3 segnali importanti” portati all’attenzione degli inquirenti dal suo studio legale. Ospite del talk Gli incontri del Principe, condotto da Stefano Zurlo presso il Grand Hotel Principe di Piemonte di Viareggio. In una puntata dedicata al giallo di Denise Pipitone, l’avvocato della madre Piera Maggio, Giacomo Frazzitta, ha parlato del caso. Tra passato e presente, alla luce della recente riapertura delle indagini.

Il caso di Denise, nuove indagini e rivelazioni

“Abbiamo avuto 3 segnali importanti – ha dichiarato il legale – che abbiamo comunicato alla Procura per fare in modo che sviluppasse questi elementi. È chiaro che potrebbero pure, alla fine dell’indagine, non essere determinanti, già alcuni so che non lo sono, ma la nostra funzione è quella di informare e sollecitare. E devo dire che l’afflato nazionale ha un po’ sciolto l’omertà forte che c’è dietro questa storia“. Il legale – che mesi fa aveva ricevuto una lettera anonima contenente rivelazioni potenzialmente utili alla nuova inchiesta sul mistero della bimba scomparsa a Mazara del Vallo il 1° settembre 2004 – ha sottolineato la cornice di silenzi incrostatasi intorno alla vicenda in tutti questi 17 anni. “Toccare un bambino è qualcosa di ripugnante pure per gli ergastolani. Da questo punto di vista, l’omertà dietro questa storia forse è anche collegata a questo. Cioè che dire di sapere una cosa del genere poi ti potrebbe coinvolgere in una situazione più grande di te. Perché è inspiegabile che a Mazara del Vallo, dopo 17 anni, ci siano stati pochissimi elementi che abbiamo potuto portare in Procura“. Piera Maggio e il suo legale, come spiegato da Frazzitta nel suo intervento, confidano in un passo avanti verso la verità. “Mi auguro che la Procura, ne sono convinto, abbia approfondito altri elementi, su questi noi speriamo insieme a quelli che abbiamo portato noi“.

Caso Pipitone, Piera Maggio: “Chi ha rapito Denise non viene da lontano“

Piera Maggio, ospite de Gli incontri del Principe in collegamento da casa, ha ripercorso i 17 anni della sua vita spesi nella costante ricerca della figlia. “Chi ha rapito Denise non viene da lontano, non si tratta sicuramente di una persona sconosciuta, che viene in una periferia a rapire una bambina sotto casa sua”.

La madre di Denise Pipitone non ha mai creduto all’ipotesi del “ladro di bambini”

“Fin da subito, quando è stata rapita Denise, la percezione iniziale è stata dettata da qualcuno che la conoscesse già. Qualcuno che sapeva chi era Denise e per una motivazione ben precisa ha fatto questa azione vigliacca, facendoci del male in un modo così atroce (…) Io voglio credere ancora una volta nella giustizia. Noi, fino a prova contraria, la cerchiamo viva“. Attiva le notifiche su 41esimoparallelo.it Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
Tortoreto in lacrime per Renato Di Remigio: addio a un giovane papà
L'Oroscopo di Paolo Fox per la giornata di oggi, mercoledì 25 agosto: salute, lavoro, amore e tanto altro ancora