Pesaro, trovata morta Francesca Ercolini: era moglie e mamma
E’ stata trovata morta alle 11 di ieri mattina la giudice Francesca Ercolini di 51 anni. Abitava in zona mare, in via Battisti, ed era sposata con l’avvocato Lorenzo Ruggeri. Hanno un figlio adolescente. La scoperta del corpo è stata fatta dai familiari al loro rientro in casa. All’arrivo dell’ambulanza del 118, per il magistrato non c’era più nulla da fare.
Il cuore aveva cessato di battere malgrado i tentativi di rianimazione da parte del coniuge. Sul posto anche la polizia per accertare le cause (si esclude una violenza esterna, tutte le altre ipotesi sono al vaglio) e il sostituto procuratore di turno Silvia Cecchi che ha dato disposizioni per la rimozione del corpo. E’ possibile che possa essere necessaria l’autopsia.
Francesca Ercolini è stato un giudice prima penale nella sede distaccata di Fano, dove fino all’ultimo ha tentato di salvare la sede per poi passare al civile al tribunale di Ancona. Qui, per le sue capacità professionali, era stata nominata da meno di un anno presidente della sezione civile guidando un nutrito drappello di colleghi.
Aveva lavorava fino ai giorni precedenti il Natale senza manifestare particolari problemi. L’accenno di sorriso come tratto distintivo del suo carattere, sempre elegante, efficiente, era apprezzata nel suo lavoro sia dai cittadini che dai colleghi per l’estrema cordialità e disponibilità verso chiunque si trovasse di fronte per le varie incombenze professionali.
Aveva scelto di lavorare al tribunale di Ancona per l’incompatibilità con la professione del marito che è del foro di Pesaro. Aveva assunto l’incarico alla seconda sezione civile, quella delle imprese, facendosi valere per la qualità del suo lavoro.
Era impegnata soprattutto da un anno a questa parte nel coordinamento del lavoro ma per casi particolari in tema di fallimenti assumeva il ruolo di giudice della causa ed esecuzioni immobiliari.
Mai assente al lavoro, una decina di giorni fa pensava di avere il covid ma poi si era rivelato un falso allarme ed era rientrata al lavoro.
Racconta l’avvocatessa Gemma Pirro, che in qualità di giudice onorario ad Ancona, ne ha condiviso il lavoro e addirittura la stanza col giudice Ercolini, da ottobre 2021 a febbraio 2022: "Sono ancora scossa dalla notizia, affranta.
Perdiamo una persona di una squisitezza e bontà d’animo eccezionali, una giurista di raffinata professionalità, mai una parola fuori posto con tutti. Ho un dolore immenso". Fonte: Il Resto del Carlino
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