aziz ziriat

Proseguono senza sosta le ricerche di Aziz Ziriat, alpinista inglese di 36 anni disperso dal 1° gennaio sul gruppo dell’Adamello, in Trentino. Dopo il ritrovamento del corpo senza vita del suo compagno di cordata, Samuel Harris, le operazioni si concentrano nelle stesse aree, con un impiego massiccio di risorse e personale.

Gli sforzi sul campo

Nella giornata di sabato 11 gennaio, oltre 140 operatori, tra Soccorso Alpino e Speleologico, Guardia di Finanza, vigili del fuoco e unità Nuvola, sono stati dispiegati sul territorio. Le ricerche si sono focalizzate sull’area della parete sud del Carè Alto, dove sono stati rinvenuti alcuni oggetti personali di Ziriat, tra cui una cover per cellulare e una tessera identificativa, vicino al luogo del ritrovamento di Harris.

Durante la mattinata, circa 40 soccorritori sono stati trasportati in quota per intensificare gli scavi nella neve e tra i massi. Le operazioni si sono protratte fino alle 15:30, ma senza esito positivo.

Le operazioni continuano

Le ricerche riprenderanno domenica 12 gennaio, con nuove squadre e un ampliamento dell’area di scavo. L’ausilio di unità cinofile e elicotteri sarà fondamentale per supportare il lavoro dei soccorritori, che affrontano condizioni climatiche avverse, tra maltempo e temperature rigide.

Il dramma dei due amici

Aziz Ziriat e Samuel Harris erano uniti da una lunga amicizia nata sui banchi della Teddington School di Londra. Nonostante abbiano seguito percorsi universitari differenti, Aziz a Brighton e Samuel a Oxford Brookes, la passione comune per l’escursionismo li aveva portati sull’Adamello per celebrare il Capodanno 2025.

Dopo aver passato la notte al bivacco Malga Dosson, alla base del Carè Alto, i due alpinisti sono stati sorpresi dalle difficili condizioni meteo. Mercoledì 8 gennaio, il corpo senza vita di Harris è stato recuperato ai piedi di un salto di roccia. Si ipotizza che sia precipitato dalla parete sud del Carè Alto.

Un impegno incessante

Nonostante le difficoltà e il dramma che ha già colpito questa spedizione, i soccorritori non si arrendono. L’obiettivo è riportare Aziz Ziriat a casa, offrendo una risposta alla sua famiglia e agli amici che attendono con ansia notizie.

Il lavoro delle squadre sul campo rappresenta un esempio di dedizione e professionalità, anche nelle condizioni più difficili.

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