Il nuovo monitoraggio Iss muta notevolmente lo scenario: molte le Regioni che da lunedì rischiano il cambio colore. Al momento è l'Alto Adige a raggiungere livelli d’incidenza più alti, seguita dal Friuli-Venezia Giulia. Lunedì anche la Provincia autonoma di Bolzano dovrebbe cambiare colore. Gli indicatori decisionali, valutando i parametri decisionali esaminati durante la cabina di regia, spingono il governo a prendere provvedimenti. In Alto Adige, come noto, i parametri sono già da zona gialla: l'incidenza a 645,7 per centomila, la più alta registrata in Italia, i ricoveri ordinari, che sono al 19,8%, e le terapie intensive, piene al 17,5%. In base ai parametri stabiliti, la zona gialla arriva automaticamente se vengono soddisfatti i tre parametri contemporaneamente, quali incidenza settimanale superiore a 50 casi ogni 100mila abitanti, occupazione delle terapie intensive superiore al 10% e riempimento dei reparti ordinari superiore al 15%.

Cambio colore: l'aumento incidenza a livello nazionale

Nelle ultime settimane l’incidenza a livello nazionale è arrivata a 155 casi ogni 100mila abitanti rispetto ai 125 dei sette giorni precedenti.  Mentre la percentuale dei pazienti Covid ricoverati nelle terapie intensive si attesta al 7,3% al 2 dicembre e quella nei reparti ordinari al 9,1%. Nessun cambio colore, al momento, per Basilicata, Molise, Puglia e Sardegna, perchè con valori sotto soglia. In Veneto e nelle Marche le intensive sono aumentati negli ultimi giorni.  in Veneto sono al 10,5%, ma i ricoveri ordinari sono ancora lontani da quota 15%, all'8,9%; mentre nelle Marche l'occupazione delle rianimazioni è al 12%, con i ricoveri ordinari al 9,5%. Numeri alti in Lombardia, con i ricoveri al 13,4% e le intensive al 7,3%, mentre il Lazio ha il 10,8% dei ricoveri e il 7,8% di intensive. Impennata di ricoveri ordinari in Val d'Aosta, ampiamente sopra soglia al 28,3%, compensati però da un'occupazione delle rianimazioni che si attesta al 3%. In Campania al momento preoccupa il cluster Omicron legato all’operatore Eni e alla sua famiglia. Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo  Segui il nostro canale Google News 41esimoparallelo Attiva le notifiche su 41esimoparallelo.it
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