Via libera alla riforma fiscale: cosa cambierà
La Camera dei Deputati ha dato il via libera al disegno di legge di delega al governo per la riforma fiscale, che è stato approvato in via definitiva in terza lettura a Montecitorio con 184 voti favorevoli e 85 contrari. Tutti i gruppi di maggioranza hanno votato a favore, mentre le opposizioni (Pd, M5S, Avs e +Europa) hanno espresso voto contrario, ad eccezione di Azione e Italia Viva.
Il testo del disegno di legge stabilisce i principi generali su cui si baserà la riforma. Adesso il governo ha due anni di tempo per attuare la vera e propria riforma attraverso decreti attuativi.
Occhi su tutti i tipi di tributi
La riforma fiscale toccherà tutti i tributi, diretti e indiretti, degli enti territoriali, doganali e sui giochi. Tra le novità più importanti, vi è la revisione dell'Irpef con la prospettiva di introdurre un'aliquota unica (flat tax) attraverso la revisione di aliquote e scaglioni. Tuttavia, il passaggio verso un'aliquota unica sarà graduale nel corso della legislatura. Si comincerà da tre aliquote per poi arrivare gradualmente alla flat tax. Questo pur mantenendo la logica della progressività tramite meccanismi di deduzioni e detrazioni.
Per i lavoratori dipendenti, è stata scartata l'ipotesi iniziale di una flat tax incrementale, e al suo posto è stata introdotta una tassazione agevolata sugli straordinari, la tredicesima e i premi di produttività.
Riforma fiscale, prevista revisione dell'Iva
La riforma fiscale prevede anche la revisione dell'Iva per renderla più aderente alla normativa UE, con la possibilità di introdurre Iva zero su alcuni prodotti di prima necessità. Inoltre, è prevista la creazione di due regimi di vantaggio complementari per l'Ires (Imposta sul Reddito delle Società). Questi permetteranno alle imprese di beneficiare di riduzioni dell'aliquota ordinaria (24%) attraverso investimenti, nuove assunzioni o partecipazione dei dipendenti agli utili.
La delega fiscale mira anche a introdurre una linea morbida per i contribuenti virtuosi. Saranno abolite le sanzioni penali tributarie per chi collabora con l'Erario e ha comportamenti collaborativi e comunicato preventivamente i rischi fiscali. Si incentivano le attività di certificazione delle dichiarazioni fiscali. Saranno rafforzati i premi per i contribuenti con alti livelli di affidabilità fiscale, compresa la riduzione dei tempi di rimborso.