E' Eleonora Guidi, la 35enne uccisa dal compagno Lorenzo Innocenti: chi è la coppia «normalissima»
La lite davanti al figlio di 2 anni. Dopo il femminicidio, l'uomo si è lanciato dalla finestra ed è ricoverato al Careggi di Firenze in gravi condizioni
![Eleonora Guidi e Lorenzo Innocenti](https://slyvi-tstorage.fra1.cdn.digitaloceanspaces.com/l117930082504_tml393713006337_357150512341_1739018729477250.jpg)
L'8 febbraio, all'alba, un femminicidio ha scosso la tranquilla cittadina di Rufina, in provincia di Firenze. Eleonora Guidi, 35 anni, è stata brutalmente uccisa a coltellate dal compagno Lorenzo Innocenti, 38 anni, all'interno della loro abitazione in via Cesare Pavese. Dopo il delitto, l'uomo si è lanciato dalla finestra del secondo piano nel tentativo di togliersi la vita. Attualmente, Innocenti si trova ricoverato in condizioni critiche all'ospedale Careggi di Firenze.
Chi erano Eleonora Guidi e Lorenzo Innocenti
La coppia viveva a Rufina con il loro figlio di due anni. Eleonora lavorava come dipendente in un'azienda di energie rinnovabili, mentre Lorenzo era architetto e possedeva alcune proprietà immobiliari. Secondo i vicini, la loro relazione sembrava normale, senza segnali evidenti di tensione. Anche il sindaco di Rufina, Daniele Venturi, ha dichiarato di conoscere entrambi e di non aver mai percepito situazioni di disagio all'interno della coppia: "Era una coppia normalissima, nulla lasciava presagire una tragedia simile."
L’omicidio davanti al figlio di due anni
La violenta lite che ha portato all'omicidio sarebbe avvenuta davanti al figlioletto di due anni, che ora è stato affidato ai servizi sociali. L'omicidio si è consumato intorno alle 7 del mattino, quando dalle finestre dell'appartamento si sono udite urla e rumori concitati. Alcuni vicini, allarmati, hanno chiamato i carabinieri, ma quando i soccorsi sono arrivati, Eleonora era già priva di vita.
Indagini in corso sulle cause del delitto
Gli inquirenti stanno cercando di capire le ragioni che hanno portato Lorenzo Innocenti a compiere un gesto così estremo. L’uomo, ora in codice rosso all'ospedale Careggi, non è ancora in grado di rilasciare dichiarazioni. Le autorità stanno raccogliendo testimonianze e analizzando i dispositivi elettronici della coppia per ricostruire eventuali segnali premonitori del dramma.
Una comunità sconvolta
L’intera cittadina di Rufina è sotto shock per quanto accaduto. Il dolore per la perdita di Eleonora si mescola alla preoccupazione per il futuro del piccolo rimasto orfano. Questo ennesimo caso di femminicidio riaccende il dibattito sulla necessità di politiche più incisive per la prevenzione della violenza domestica e il supporto alle vittime.
Le istituzioni locali e le associazioni contro la violenza di genere hanno espresso cordoglio e indignazione per l’ennesima tragedia familiare consumata tra le mura domestiche. La speranza è che questa vicenda possa sensibilizzare l’opinione pubblica e spingere a un impegno concreto per contrastare il fenomeno dei femminicidi in Italia.