Speranza tranquillizza gli italiani. Nonostante l'aumento dei contagi in Italia, oltre mille casi solo ieri, non ci sarà un nuovo lockdown.
Ad assicurarlo è il ministro della Salute Roberto Speranza in un'intervista alla Stampa: "La situazione non è paragonabile a quella di febbraio-marzo quando avevamo una curva dei contagi fuori controllo".
"Lockdown, blocchi regionali, divieto di trasferimenti interregionali. Calma, non ci troviamo in questa situazione. Io sono sempre stato e ancora sono per la massima prudenza.
Ma bisogna mantenere la calma" dice Speranza, "Il nostro Paese non si trova nelle condizioni di dover attivare queste misure. Proprio no".
"Il servizio sanitario" sottolinea, "si è molto rafforzato" e lo scenario è diverso da quello di inizio epidemia quando "abbiamo avuto la sensazione che andasse in collasso".
"In Italia avevamo cinquemila posti di terapia intensiva, ora sono raddoppiati", dice, "la valutazione mia e dei colleghi europei e' che non avremo questa ricaduta quanto più riusciremo a tenere in salvaguardia gli anziani e i più fragili".
Poi un appello ai giovani:
"Dateci una mano a tenere sotto controllo i contagi per tutelare genitori e nonni quando tornate dalle vacanze: non esagerate".
Il ministro rilancia l'appello per l'utilizzo della app Immuni, scaricata su 5 milioni di dispositivi. "Dobbiamo insistere" dice, "devono aumentare perché ha una sua utilità".
Nel frattempo però contagi sempre più giovani: a Milano età media in calo di oltre 20 anni
Il calo dell'età media è confermato dall'analisi di 300 casi registrati a Milano dall'1 al 20 agosto, come riportato da Repubblica.
Ancora più netto è l'andamento se si considerano i contagi delle ultime ore. Ieri in Lombardia sono stati rilevati 174 nuovi casi di positività al Coronavirus, dei quali 10 a seguito di test sierologico e 26 debolmente positivi, su 10.703 tamponi effettuati.
La provincia con il numero più elevato di nuovo contagi è quella di Milano, con 54 positivi di cui 31 in città.
Tra questi se ne contano tre con meno di 18 anni e venti tra 18 e 24 anni: quasi la metà dei nuovi contagiati è quindi under-24.
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