Dramma in mare a Porto Empedocle: pescatore muore per un malore sul peschereccio
L’uomo, 52 anni, ha accusato un improvviso malore a circa 30 miglia dalla costa. Inutili i tentativi di soccorso

Una tranquilla notte di pesca si è trasformata in tragedia nelle acque di Porto Empedocle, in provincia di Agrigento. Un pescatore tunisino di 52 anni, regolarmente residente in Italia, ha perso la vita a bordo di un peschereccio mentre si trovava a circa 30 miglia dalla costa. L’uomo avrebbe accusato un improvviso malore, che non gli ha lasciato scampo.
La tragedia è avvenuta nella notte tra il 6 e il 7 aprile. I primi a intervenire sono stati i compagni d’equipaggio, che hanno tentato disperatamente di prestare i primi soccorsi. Vista la gravità della situazione, è stato immediatamente lanciato l’allarme alla Capitaneria di porto di Porto Empedocle, che ha coordinato l’intervento dei sanitari del 118.
I soccorsi in mare: purtroppo inutili
Grazie alla prontezza dei colleghi e alla segnalazione delle coordinate GPS, l’ambulanza del 118 è riuscita a raggiungere il peschereccio in mare aperto. Purtroppo, nonostante il tempestivo intervento, per il 52enne non c’era già più nulla da fare. I sanitari non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.
La salma è stata successivamente trasportata al porto di Porto Empedocle, dove ad attenderla vi erano gli uomini della Capitaneria e il medico legale incaricato di eseguire l’ispezione cadaverica.
Le cause del decesso: accertata la morte naturale
L’esame medico-legale ha confermato che la causa della morte è stata naturale. Non ci sono stati segni di violenza o altri elementi che potessero far sospettare un evento diverso da un malore improvviso, verosimilmente legato a problemi cardiaci. Non è stata necessaria l’autopsia, in quanto l’ispezione esterna è risultata sufficiente per accertare le circostanze del decesso.
La salma del pescatore è stata messa a disposizione dei familiari e, nelle prossime ore, sarà organizzato il rimpatrio o la sepoltura, secondo la volontà dei parenti.
Dolore e cordoglio tra colleghi e comunità
La notizia della morte ha suscitato profondo cordoglio nella comunità marittima di Porto Empedocle, dove l’uomo era conosciuto e apprezzato. I colleghi e gli amici lo descrivono come una persona tranquilla, laboriosa e rispettata da tutti a bordo.
Ancora una volta, il mare si conferma un luogo di lavoro difficile e spesso imprevedibile, dove il rischio è sempre in agguato, anche quando non proviene dagli elementi naturali, ma dalla fragilità umana.