Cognati uccisi dal suocero a Sant'Antimo, al via il processo contro Raffaele Caiazzo
Il processo contro Raffaele Caiazzo, accusato dell'omicidio del genero Luigi Cammisa e della nuora Maria Brigida Pesacane avvenuto lo scorso giugno a Sant’Antimo, avrà inizio venerdì 12 gennaio.
L'uomo di 44 anni sarà, infatti, sottoposto a rito immediato, ottenuto dalla Procura di Napoli Nord, che si terrà nella seconda sezione della Corte di Assise di Napoli alle ore 9:30.
Grazie all'evidenza delle prove, l'accusa è riuscita a evitare il giudizio preliminare, consentendo di rinviare direttamente il 44enne al dibattimento. Luigi Cammisa è accusato di duplice omicidio, avendo ucciso illegalmente la nuora e il genero il 8 giugno, sospettando che avessero una relazione clandestina.
Nel corso del processo, alcuni parenti delle vittime avranno la possibilità di costituirsi parte civile. Tra gli assistenti legali presenti ci saranno i penalisti Manuela Palombi e Marco Mugione.
Al via il processo contro Raffaele Caiazzo: "Vogliamo l'ergastolo"
La madre di Luigi, Enza, ha rivolto un appello ai giudici attraverso la redazione, chiedendo l'ergastolo per l'assassino. Ha dichiarato: "Vogliamo l'ergastolo per l'assassino. Dovrà vivere i giorni della sua vita in carcere per il dolore che ha inflitto alla nostra famiglia."
Questa richiesta di pena è, infatti, in linea con quella avanzata di recente dalla famiglia di Giulia Tramontano, una 27enne di Sant’Antimo uccisa dall'ex, Alessandro Impagnatiello, a Senago, nel milanese.