La figlia del Presidente smentisce: "Gianni Cenni non ha mai lavorato da noi"
Maria Cacialli interviene sulla vicenda del pizzaiolo catturato in Ucraina
Maria Cacialli, proprietaria della pizzeria “La Figlia del Presidente” di Napoli, ha smentito categoricamente le notizie circolanti riguardo Gianni Cenni, il 51enne pizzaiolo napoletano coinvolto nelle operazioni militari in Ucraina e catturato dalle forze ucraine. Secondo quanto emerso dai media, Cenni sarebbe stato descritto come un ex dipendente del noto locale napoletano, ma la Cacialli ha rispedito al mittente tali affermazioni.
Smentita della proprietaria del ristorante
Intervistata telefonicamente, Maria Cacialli ha ribadito con fermezza che Gianni Cenni non ha mai lavorato nel suo ristorante. “Quello che stanno scrivendo è falso”, ha dichiarato. “Non è mai stato nella nostra pizzeria, né ha mai lavorato per noi. Mi verrebbe da denunciarlo se non fosse già in una situazione così difficile.” La proprietaria del ristorante, che è tra i più noti di Napoli, ha voluto chiarire la posizione sua e del suo locale riguardo a una vicenda che sta facendo il giro dei media.
Gianni Cenni, pizzaiolo e combattente filorusso
La vicenda ha avuto inizio con la cattura di Gianni Cenni, che è stato arrestato dall’esercito ucraino nella zona di Kupyansk, nella regione di Lugansk, tra il 7 e l'8 gennaio. Cenni, secondo le informazioni circolanti, sarebbe stato uno dei combattenti filorussi, impegnato tra le fila dei mercenari in Ucraina.
Cenni, originario di Napoli, con un passato nella ristorazione, avrebbe vantato una carriera che lo vedeva, tra le altre esperienze, come pizzaiolo presso “La Figlia del Presidente” e presso il ristorante del console italiano a Samara, in Russia. Tuttavia, la smentita di Maria Cacialli ha messo in dubbio queste affermazioni, indicando che il pizzaiolo non ha mai lavorato nel suo locale.
Il contatto con il console onorario italiano a Samara
L'informazione sulla presunta esperienza lavorativa di Cenni a Samara è stata confermata da Gianguido Brebbo, console onorario italiano a Samara, che ha dichiarato a Today.it di averlo avuto come dipendente fino a circa un anno fa. “Si è licenziato ed è andato a lavorare in un’altra zona, ma non ricordo esattamente dove”, ha spiegato Brebbo. Il console ha aggiunto che Cenni era un uomo dal carattere eccentrico e non è rimasto sorpreso nel sapere della sua scelta di unirsi al conflitto in Ucraina.
Una vicenda che continua a suscitare polemiche
La storia di Gianni Cenni sta sollevando numerosi interrogativi, con il pizzaiolo napoletano che, da semplice lavoratore della ristorazione, è improvvisamente finito al centro di una vicenda ben più complessa legata ai conflitti geopolitici. Mentre la sua cattura da parte delle forze ucraine è stata ampiamente riportata, la polemica resta aperta, soprattutto per quanto riguarda le dichiarazioni relative al suo coinvolgimento con “La Figlia del Presidente”, ora respinte dalla diretta interessata.