In Campania un bonus a medici e infermieri per la lotta contro il Covid, c'è l'accordo
«È un risultato importante quello raggiunto perché sono state accolte ampiamente le nostre sollecitazioni. E' dato merito al lavoro straordinario svolto in piena emergenza covid dalle lavoratrici e dai lavoratori della sanità campana». E' quanto affermano, informa una nota, Giovanni Sgambati e Vincenzo Martone, rispettivamente segretari della Uil e della Uil Fpl Campania, in merito all'accordo siglato con la Direzione generale della Sanità della Regione sulla premialità emergenza covid per i lavoratori del settore.
Bonus medici, risultato raggiunto
«Il negoziato, cominciato dai primi giorni di maggio, seppure in video conferenza, è stato tenace e costante e ha prodotto il risultato atteso, infatti, l'intesa prevede quattro fasce di premialità per le quali si impegnano consistenti risorse distribuite alla stragrande maggioranza dei lavoratori dei nostri ospedali e delle nostre aziende» continuano Sgambati e Martone.
Necessario monitoraggio
«L'unica riserva che abbiamo è quella sui lavoratori somministrati della sanità, in questo caso, sottolienano i segretari, è necessario un monitoraggio presso le singole direzioni aziendali affinchè nessuno sia escluso da questa misura».
«Con questa intesa abbiamo avuto nuovamente la testimonianza che il sindacato confederale e di categoria, anche in un momento di enormi difficoltà come quello che stiamo attraversando - sottolineano Sgambati e Martone - ha saputo condividere, sollecitare ed insistere per raggiungere gli obiettivi che si era prefissato in nome del lavoro, dell'impegno e dell'abnegazione delle lavoratrici e dei lavoratori della sanità».
Ascierto in lacrime, ha ricevuto il premio Don Diana
“Il vaccino al quale stiamo anche noi contribuendo sta nella fase di sperimentazione animale e per novembre dovremmo testarlo sull’uomo”. Cosi’ Paolo Ascierto, oncologo e ricercatore del Pascale, a Casal di Principe. Qui ha ricevuto uno dei riconoscimenti in memoria di don Peppe Diana, il prete ucciso dalla camorra casalese nel 1994.
Tempi ancora lunghi
“I tempi purtroppo sono lunghi – continua l’oncologo – perche’ è necessario verificare bene che sia sicuro ed efficace. Inizieremo la fase sull’uomo e i risultati si avranno non prima della prossima estate”.
Sui focolai, Ascierto ammette che “non bisogna abbassare la guardia; aldila’ del focolaio di Mondragone, in Veneto sappiamo di una persona finita in rianimazione. Questo significa che il virus circola e manda ancora le persone in terapia intensiva”. Fonte: Ansa
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