giorgia meloni

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha partecipato alla COP29 a Baku, presentando l’Italia come leader nella fusione nucleare e nel campo della diplomazia energetica. «L'Italia è all'avanguardia nella fusione nucleare», ha dichiarato, sottolineando come questo possa rappresentare una risorsa fondamentale per trasformare l'energia da arma geopolitica a risorsa accessibile a tutti. Meloni ha anche ricordato che, sotto la presidenza italiana del G7, è stato promosso il primo incontro del World Fusion Energy Group, dando il via a un’importante collaborazione internazionale sull’energia del futuro.

Gli Obiettivi della Presidenza Italiana

Nel suo intervento, Meloni ha evidenziato gli sforzi per costruire una nuova diplomazia energetica, che favorisca cooperazione tra il Nord e il Sud del mondo. Il nesso tra energia e clima è stato al centro del Piano Mattei per l'Africa, una strategia di cooperazione peer-to-peer. Meloni ha anche sottolineato alcune delle principali iniziative italiane durante la presidenza del G7, come il programma Energy for Growth in Africa, destinato a sviluppare infrastrutture per la produzione e distribuzione di energia verde, e l’Adaptation Accelerator Hub, che sostiene le nazioni vulnerabili nei loro sforzi per adattarsi al cambiamento climatico.

Un Approccio Pragmatico per il Clima

Per Meloni, l'Italia vuole continuare a fare la propria parte nella lotta al cambiamento climatico, ma con un approccio pragmatico. «Non serve un approccio ideologico», ha sottolineato, «bisogna utilizzare tutte le tecnologie disponibili». Il messaggio è chiaro: senza un mix energetico equilibrato e una transizione energetica che prenda in considerazione tutte le risorse, sarà difficile raggiungere gli obiettivi globali. La presidente ha anche ribadito l’importanza di non farsi frenare da visioni troppo polarizzate, se si vuole proteggere l’ambiente senza sacrificare lo sviluppo.

Le Nuove Generazioni e la Lotta ai Cambiamenti Climatici

Meloni ha toccato anche un tema molto personale: quello del futuro delle nuove generazioni. «Spetta a noi determinare se la lotta ai cambiamenti climatici sarà un successo o un fallimento», ha detto, enfatizzando il ruolo delle politiche ambientali per garantire un futuro migliore. «Come madre», ha proseguito, «niente mi dà più soddisfazione che lavorare per politiche che permetteranno a mia figlia e alla sua generazione di vivere in un mondo migliore». Un messaggio di speranza e impegno per un cambiamento positivo, citando le parole di William James: "Agisci come se ciò che fai faccia la differenza, perché la fa".

Il Messaggio di Papa Francesco alla COP29

Durante la COP29, anche Papa Francesco ha lanciato un messaggio forte e chiaro, letto dal segretario di Stato della Santa Sede, Pietro Parolin. Il Papa ha sottolineato come i dati scientifici non lascino più spazio per ritardi e come la conservazione del creato sia una delle priorità urgenti. Ha messo in guardia contro lo sviluppo economico che, invece di ridurre le disuguaglianze, ha favorito il profitto e l'interesse privato, con gravi conseguenze ambientali. La risposta, ha dichiarato, sta nella creazione di una cultura del rispetto per la vita e la dignità umana, in cui tutti riconoscano che i danni ambientali riguardano l’intera umanità.

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