Musica in lutto. Morto Jack Sherman, storico secondo chitarrista dei Red Hot Chili Peppers. Aveva 64 anni e ha preso parte alle registrazioni del primo disco, uscito nel 1984, della famosa band, e alla stesura del secondo album Freaky Styley.
Il suo nome nel panorama della musica spuntò fuori all'improvviso per sostituire il chitarrista originale e co-fondatore Hillel Slovak, insieme a quello del batterista Cliff Martinez che prese il posto di Jack Irons, che preferì restare in un'altra band con Slovak, i What Is This?
Sherman
Non ebbe rapporti distesi con il resto della band, a causa di profonde incompatibilità caratteriali con Anthony Kiedis e Flea, e fu per questo motivo che una volta estromesso dalla formazione, uscì completamente di scena anche nelle loro memorie. Slovak tornò nella band e riprese il suo posto poco dopo, nel 1985.
I rapporti tesi e la commemorazione su Instagram
Risale al 2012 lo spiacevole episodio che li vide di nuovo uno contro l'altro: la band venne ammessa nella Rock & Roll Hall of Fame e il chitarrista, così come Dave Navarro, non fu stato incluso nei nomi degli altri membri.
Jack Sherman commentò così l'accaduto:
"È davvero doloroso vedere tutte queste celebrazioni in corso ed essere escluso. Non sto affermando di aver portato qualcos'altro alla band … ma di aver combattuto in condizioni difficili per cercare di fare qualcosa che poteva funzionare. E questo è stato disonorato. Sono stato disonorato, e fa schifo".
Ciò non ha impedito ai Red Hot di dedicargli un post su Instagram, comunicando al mondo la sua dipartita e ringraziandolo per tutti i momenti passati insieme, "buoni, cattivi e intermedi":
Noi della famiglia Red Hot Chili Peppers vorremmo augurare a Jack Sherman una navigazione tranquilla nei mondi dell'aldilà, perché è morto.
Jack ha suonato nel nostro album di debutto e nel nostro primo tour negli Stati Uniti. Era un ragazzo unico e lo ringraziamo per tutti i momenti buoni, cattivi e intermedi. Riposi in pace.
Jack Sherman
Non ha avuto l'onore di poter godere a pieno del privilegio ricevuto nell'essere stato scelto come membro di una delle prime formazioni dei Red Hot, ma ne ha avuti molti altri, avendo anche collaborato con Bob Dylan, Barry Goldberg, George Clinton, Charlie Sexton, Peter Case, John Hiatt, Gerry Goffin e Tonio K. Negli ultimi anni ha militato nella band In From the Cold.
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