Strage di Paderno
Strage di Paderno

Il tragico omicidio avvenuto nella notte tra il 31 agosto e il primo settembre 2023 a Paderno Dugnano, in provincia di Milano, ha lasciato l'Italia sotto choc. 

Un ragazzo di 17 anni ha brutalmente ucciso suo padre, sua madre e il fratello di 12 anni a coltellate all'interno della loro villetta. Le indagini sulla strage sono ancora in corso e la giustizia sta cercando di far luce sulle condizioni psichiche del giovane autore della strage. Oggi, 24 ottobre, è stato affidato l'incarico per una perizia psichiatrica per accertare lo stato mentale del ragazzo al momento del crimine.

La perizia psichiatrica e il ruolo di Franco Martelli

La giudice Laura Pietrasanta del Tribunale per i minorenni di Milano ha accolto la richiesta dell’avvocato Amedeo Rizza, legale del giovane, per un accertamento psichiatrico. Il compito è stato affidato a Franco Martelli, un esperto in psichiatria e criminologia clinica, noto per aver partecipato a casi di rilievo nazionale.

La perizia servirà a determinare se il ragazzo fosse capace di intendere e di volere nel momento in cui ha commesso il triplice omicidio, o se soffrisse di un vizio parziale di mente. Martelli dovrà anche valutare la capacità processuale "attuale" del giovane, che da poco ha compiuto 18 anni. Il termine per il completamento della perizia è stato fissato a 90 giorni, e a febbraio si terrà un'udienza in incidente probatorio per discutere i risultati.

Il curriculum dello psichiatra forense Franco Martelli

Franco Martelli è uno psichiatra forense di fama, che ha lavorato su numerosi casi di grande risonanza. Tra i più noti ci sono il caso di Laura Taroni, l'ex infermiera condannata per aver somministrato farmaci letali al marito, e il processo contro Ousseynou Sy, l'uomo che dirottò e incendiò un autobus con 50 studenti a bordo nel marzo 2019. La sua esperienza nei casi di omicidio e violenza è considerata cruciale per fornire una valutazione accurata sulle condizioni mentali del giovane coinvolto nella strage di Paderno.

Il malessere del giovane: "Volevo cancellare tutta la mia vita"

Durante le prime fasi dell'indagine, il 17enne ha parlato di un "malessere" interiore che lo tormentava da tempo. Nei verbali, ha dichiarato di sentirsi "estraneo" al mondo che lo circondava e di voler "cancellare tutta la sua vita di prima". Il giovane ha spiegato che il suo disagio si era intensificato durante l'estate, portandolo a compiere il folle gesto.

Queste dichiarazioni, unite alle prove raccolte dagli inquirenti, hanno spinto la Procura dei Minori, rappresentata dalla PM Elisa Salatino, a contestare anche l'aggravante della premeditazione nell'accusa di triplice omicidio. La giudice per le indagini preliminari ha riconosciuto questa aggravante, nonostante la difesa la stia contestando tramite la propria consulenza psichiatrica.

La consulenza della difesa: lo psichiatra Marco Mollica

La difesa del giovane, rappresentata dall'avvocato Amedeo Rizza, ha nominato lo psichiatra Marco Mollica come consulente di parte. Mollica è incaricato di fornire una valutazione psichiatrica alternativa a quella di Martelli, per dimostrare che il ragazzo potrebbe non essere stato completamente consapevole delle sue azioni al momento del crimine.

Attese per l'udienza di febbraio

La perizia psichiatrica sarà un elemento chiave per determinare il destino del giovane che ha compiuto questo atroce crimine. Sarà essenziale capire se il ragazzo fosse in grado di intendere e di volere o se fosse affetto da un grave disturbo mentale che lo ha spinto a compiere la strage. L'udienza di febbraio sarà decisiva per far luce su quanto accaduto quella notte e su come la giustizia affronterà questo delicato caso di triplice omicidio.

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