Lockdown, De Luca ricarica il lanciafiamme e incendia. Non si placa la guerra a colpi mediatici tra la Regione Campania e il governo centrale. Le ultime parole del presidente De Luca tornano a infiammare la polemica.

De Luca

"Io sono stato per la linea della prevenzione del Covid. Il governo ha scelto la linea sbagliata della rincorsa al Covid. Quando io chiudevo le scuole, la ministra Azzolina e il premier mi hanno attaccato, per poi fare un mese dopo quello che avevamo fatto gia' in Campania. Abbiamo avuto un calvario di ordinanze e di decreti che hanno creato una situazione caotica".

E ancora aggiunge

"Un errore grave dividere l'Italia in zone, sia dal punto di vista del contrasto al Covid, che dal punto di vista politico e sociale". "Si sono alimentati conflitti e divisioni fra territori e categorie sociali. Bisognava chiudere tutto a ottobre, e con un'unica misura nazionale", rimarca De Luca. "Se rivotiamo domani anziche' il 70, prendo l'80% dei consensi. Nessuno confonda i propri desideri con la realta'. Oggi - sostiene De Luca - e' in difficolta' chi ha partecipato a una campagna di sciacallaggio politico e mediatico contro la Campania, e contro l'unico presidente che aveva detto la verita' due mesi fa, e che ha attuato in anticipo misure che oggi prendono tutti". La situazione reale negli ospedali campani "e' di buona tenuta, in un quadro di generale pesantezza", assicura. "C'e' un affollamento come in tutta Italia, nei pronto soccorso. E c'e' una grande carenza soprattutto di anestesisti: e' questa la nostra criticita' vera". Campania zona rossa, ecco tutti i negozi che resteranno aperti durante il lockdown. La lista Campania zona rossa, quali sono le attività commerciali e i negozi che resteranno aperti durante questo secondo lockdown? Vediamo la lista nel dettaglio.

COMMERCIO AL DETTAGLIO

Aperti negozi con commercio a prevalenza di alimentari e bevande (ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimenti vari), negozi di alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati (codici ateco: 47.2) e rivendite di prodotti surgelati. Fuori dai generi di prima necessità per la sussistenza, saranno aperti i negozi di computer, attrezzature per le teleceomunicazioni, elettronica di consumo ed elettrodomestici. Anche i negozi specializzati in vendita di sigarette elettroniche e liquidi da inalazione saranno aperti. Non chiuderanno le rivendite di carburanti, le ferramenta, le rivendite di vernici, vetro piano, ceramiche, piastrelle, materiali da costruzione. Gli articoli igienico sanitari saranno disponibili alla vendita, come pure giochi in esercizi specializzati, articoli sportivi e per il tempo libero sempre in negozi specializzati. Anche i negozi di illuminazione, sistemi di sicurezza, rivendite di auto, moto, parti e accessori saranno aperti.

Altri negozi aperti

Si potrà commerciare di macchine, attrezzature e prodotti per l’agricoltura e per il giardinaggio, come pure fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti. La biancheria intima, le calzature per bambini, i cosmetici e la profumeria, l’erboristeria, gli articoli ortopedici e medicali (da parafarmacia), materiali da fotografica saranno ancora disponibili. Gli ottici saranno aperti. Potremo entrare anche nelle librerie, che nel primo lockdown furono promosse solo in un secondo momento, così come le edicole. Non potranno chiudere i negozi di rivendita di mangimi per animali domestici e anche la rivendita di animali stessi. Non è trascurata la pulizia e l’igiene, ovviamente, quindi saponi e detergenti saranno disponibili. Per quanto concerne il commercio al dettaglio ambulante, potremo contare su quelli che vendono prodotti alimentari e bevande, (ortofrutticoli, ittici, carne) e quelli di fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti. Inoltre saranno operativi anche quelli dedicati alla cura e all’igiene della persona e della casa (profumi e cosmetici, saponi, detersivi e altri detergenti) e quelli di biancheria, confezioni e calzature per bambini e neonati. Con l’affacciarsi dell’inverno si potrà acquistare il combustibile per il riscaldamento. Non chiuderanno i luoghi in cui acquistare articoli funerari e cimiteriali.

COMMERCIO VIA INTERNET

Rimane disponibile la vendita di articoli via internet (e-commerce), per televisione, per corrispondenza, radio, telefono e attraverso i distributori automatici (pensiamo ai distributori di sigarette). Tra i negozi di servizi per la persona rimarranno aperte le lavanderie, anche quelle industriali, le tintorie, le pompe funebri. Novità: si potrà farsi barba e capelli, perché i saloni rimarranno aperti. Leggi anche: Lockdown, è già pronto il decreto di Natale: cosa cambia e per chi. Campania rischia la chiusura Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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