In Campania bar e ristoranti chiusi, la rabbia contro il governo: "Sarà una catastrofe"
"In Campania le 31mila attivita' del settore della ristorazione sono a rischio fallimento. Se la nostra regione dovesse essere confermata "zona arancione" sara' una CATASTROFE: saranno pochissime le attivita' che riusciranno a sopravvivere con il delivery. Forse qualche pizzeria ben organizzata o al massimo qualche pub dei centri citta'. La maggior parte dei ristoranti, ad esempio, chiudera' del tutto, rischiando seriamente di non riaprire mai piu'". Cosi' il presidente di Confesercenti Campania, Vincenzo Schiavo, nel commentare le misure presenti nell'ultimo Dpcm. "Confesercenti - spiega - e' da tempo che ha lanciato l'allarme sostenendo che se il lockdown bis, ovemai si fosse reso proprio indispensabile, bisognava farlo con criterio, annullando tutte le tasse e mettendo immediatamente risorse a disposizione degli imprenditori per farli restare a casa. Invochiamo da mesi un "anno bianco" per le aziende a cui viene imposta la chiusura: niente tasse per dodici mesi almeno, misura questa indispensabile per la sopravvivenza delle attivita'". Confesercenti Campania, inoltre, si unisce all'associazione nazionale nel condannare la scelta del governo di chiudere nel weekend mercati e negozi nei centri commerciali. "Nelle aree mercatali c'e' spazio a sufficienza per evitare assembramenti - prosegue Schiavo.