"Ragazzi non mi sento bene”. Ha un malore improvviso stramazza a terra e muore sul campo di calcetto sotto gli occhi dei compagni: Filippo aveva 23 anni. Il messaggio di dolore del fratello: domani l'ultimo saluto
ADDIO FILIPPO. Un malore improvviso, si accascia e poi il silenzio, il vuoto più totale. Filippo non c'è più. L'incredulità dei compagni, la corsa dei soccorsi, non è servito a nulla, Filippo stroncato sul colpo senza un motivo.
Si è accasciato al suolo, colto da un improvviso malore mentre giocava la sua ultima partita di calcetto. San Severo è sconvolta per la morte Filippo Cardilo, di soli 23 anni deceduto ieri sera sul quel campetto in erba che mille volte lo ha visto sgambettare per la sua grande passione.
A nulla sono valsi i tentativi di rianimarlo da parte del personale del 118 accorso nel centro sportivo. Filippo faceva parte della congregazione dei Fratelli del Santo Rosario ed era molto credente, devoto alla Vergine del Santo Rosario.
Filippo lascia i genitori e il fratello Aldo
Straziante il ricordo di quest'ultimo che subito dopo la scomparsa tragica di Filippo ha deciso di affidare ad un lungo post su Facebook tutta la sua sofferenza. "Filippo, fratellino mio.. ti ho sempre voluto bene e non potermi scusare con te per tutte quelle cose dette con la rabbia dovuta a tutto, mi sento uno schifo" - scrive -.
"Ti ho messo da parte dalla mia prima ex e quando sono tornato per giocare come i vecchi tempi, come quando continuavi a stuzzicarmi tipo "Ehi, ci sono pure io!"... è stato troppo tardi perché ti sei fatto grande da solo e sei andato avanti come un vero uomo".
Poi il rammarico di Aldo:
"Troppo tardi per farmi perdonare, troppo tardi per mostrarti tutto il mio amore che ho sprecato cercando altrove, troppo tardi per abbracciarti, troppo tardi per godermi ogni secondo della tua vita come un vero fratello.... troppo tardi per tutto e io continuerò a chiederti per sempre scusa. Perdonami se non sono stato abbastanza".
Centinaia sui social commenti a lui dedicati. Un coro unanime di dolore e incredulità per una morte, così apparentemente, assurda. Filippo viene descritto da tutti come "un ragazzo per bene come lo sono i loro genitori un ragazzo educato e garbato". Al dolore si uniscono anche i confratelli e le consorelle dell'Arciconfraternita Maria Santissima del Rosario. Lo ricorda anche Commissario Vescovile Francesco Lozupone che affida "Filippo, con la preghiera, alle braccia materne della Vergine del Rosario". (Repubblica) I funerali domani 30 novembre alle ore 11 in Cattedrale.
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