"La Campania è stata la Regione ad aprire la scuola più tardi e la prima a richiudere: è ovvio che la didattica a distanza non può sostituire la didattica in presenza", essa "può essere una valida alternativa per un periodo limitato di tempo, ma non per un periodo così lungo".
Adesso che la Campania è retrocessa in zona arancione con l'ordinanza del governo, alcune scuole potranno riaprire così come previsto dal Dpcm. A puntare nuovamente i riflettori sulle scuole chiuse sul territorio regionale è il ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina, a 'L'Aria di domenica' su La7. A proposito dell'interlocuzione con il governatore campano Vincenzo De Luca, Azzolina ha detto che "io parlo con tutti", in quanto "la scuola non può avere colore politico.
Con De Luca ci ho provato, ma non sono riuscita a parlarci", mentre "credo che in questo momento ci voglia la massima collaborazione istituzionale", collaborazione "che dovrebbe essere alla base di tutto"
"In Campania la scuola dovrebbe essere riaperta"
"In Campania la scuola dovrebbe essere aperta, secondo le direttive, mentre gli studenti campani hanno fatto solo 15 giorni di scuola.
La didattica a distanza è una valida alternativa ma fino a un certo punto. Ho provato a parlare con il presidente De Luca, ma non ci sono riuscita''. Continua il ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina."Ci vorrebbe la massima collaborazione fra le istituzioni", ha aggiunto.
Nuova ordinanza per la Campania, dalla prossima settimana si ritorna in classe. La decisione del sindaco
A Salerno, in Campania, a partire dal prossimo mercoledì 9 dicembre riapriranno nidi, scuole d’infanzia e prime elementari. La decisione arriva a seguito della verifica dell’esito dell’attività di monitoraggio condotta dall’Asl; seguita congiuntamente da sindaco e assessore che ha evidenziato un calo dei contagi drastico.
In Campania comincia la riapertura
“La situazione, grazie alle restrizioni e limitazioni messe in campo, ha avuto un’evoluzione positiva. Questa consente pertanto la riapertura in sicurezza delle classi di questo segmento della popolazione scolastica” Così è intervenuto il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli. A riportarne le dichiarazioni è Anteprima24.
“Anche questa, come ogni decisione, è stata assunta – continua il primo cittadino – dall’Amministrazione Comunale di Salerno in base a criteri scientifici oggettivi e non a proclami ideologici e propagandistici“. “Questa attività di verifica e la successiva decisione – dice Vincenzo Napoli – si sono sviluppate in un clima di grande collaborazione.
“Grande collaborazione e responsabilità”
Dirigenti scolastici, docenti, famiglie hanno dimostrato grande spirito di collaborazione e senso di responsabilità. Dobbiamo fare gioco di squadra per assicurare la piena ripresa in aula di tutte le attività didattiche anche per le altre classi e cicli di studio.
Sarà la nostra priorità – prosegue – assoluta anche nelle prossime settimane dove il lavoro continuerà senza sosta“. “Di tutto abbiamo in questo periodo bisogno tranne che di polemiche inutili.
Nondimeno riteniamo opportuno fin d’ora ribadire ai polemisti ad intermittenza (che avrebbero comunque criticato l’eventuale decisione contraria di restare chiusi) che anche i non tantissimi giorni che ci separano dalla pausa natalizia possano esser estremamente proficui sotto il profilo didattico, pedagogico e relazionale per i nostri bambini.
l periodo natalizio vede la comunità scolastica particolarmente impegnata in attività e programmi di socializzazione che sono indispensabili – conclude il sindaco Vincenzo Napoli – per la sana crescita dei più piccoli i quali saranno peraltro così ancora più pronti alla ripresa a pieno regime dopo l’Epifania.
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