Vergogna Napoli, nelle Vele di Scampia succede di tutto. Li hanno accerchiati, offesi, picchiati e si sono scagliati anche contro il mezzo del 118. Questo quanto avvenuto ieri sera alle 23 a Scampia, area nord di Napoli dove una equipe di medici e infermieri è stata presa di mira da una cinquantina di persone.

Vergogna Napoli - I fatti

Ed è la 51esima aggressione dall’inizio dell’anno nella triste statistica tenuta dall’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate che raccoglie denunce e racconti degli operatori aggrediti in Campania. “Ore 23 l’ambulanza di Scampia viene attivata per codice rosso, perdita di coscienza , nelle Vele di Scampia – scrivono – L’equipaggio in pochi minuti era sul posto, e al loro arrivo hanno trovato un gruppo di persone che li ha accolti con calci e pugni all’indirizzo del mezzo di soccorso“.

I sanitari

Con grande difficoltà e spintonati, fanno 10 piani a piedi fino all’appartamento del paziente che oramai veniva rinvenuto livido e deceduto da diverso tempo. Attorno a lui una cinquantina di persone. “Dopo la dichiarazione di decesso da parte del medico inizia una serie di improperi e pugni, uno di questi colpisce il medico in regione occipitale procurandogli un ematoma. Sotto minaccia il personale ha dovuto comunque trasportare il paziente al Cardarelli seguiti da una orda di persone“. Le scene di panico continuano all’interno del nosocomio partenopeo. “Cresce nuovamente l’odio ingiustificato nei nostri confronti“.

Allarme Campania, ancora morti in Provincia: il Covid non si ferma, 8 vittime in 24 ore

Sono otto le vittime in meno di 24 ore e curva del contagio che risale: sono stati trovati altri 109 casi su 935 tamponi. La lista dei decessi continua purtroppo ad allungarsi e fa passare in secondo piano la quota notevole di guariti di ieri: 427 per un totale della seconda ondata di 2.069 persone che hanno sconfitto il virus. A perdere la vita anche un 39enne di San Paolo Belsito, ricoverato dallo scorso 27 novembre al Covid Hospital del Moscati. Sempre nel nosocomio di contrada Amoretta sono morti un 81enne di Montoro (il sindaco Girolamo Giaquinto ha espresso il cordoglio dell’amministrazione), una 68enne di Domicella, un 73enne di Montella, un 77enne di Solofra e un anziano di 77 anni di Ercolano. Altri due decessi si sono registrati all’ospedale Frangipane di Ariano Irpino, dov’erano ricoverati un 89enne di Caposele e un 76enne di Castellammare di Stabia .

Campania – Dolore e sconcerto in tutta la provincia

Il sindaco di Montella, Rizieri Buonopane, ha dichiarato: “Purtroppo, ho avuto la triste notizia della morte, a causa del Covid, di un nostro concittadino che si trovava ricoverato in ospedale. Una notizia che mi ha colpito profondamente. Ci ha lasciato Giovanni Granese, persona perbene, e come tale conosciuto da tutti. Ancora nel mese di agosto, avevo avuto il piacere di chiacchierare con Giovanni, che mi aveva esternato il suo sincero apprezzamento per l’attenzione che l’amministrazione comunale stava riservando al decoro e alla cura del nostro comune. La mia personale vicinanza, dell’amministrazione e di tutta la comunità, alla sua famiglia”. Leggi anche: Dpcm, altro che Natale più "leggero”: stop spostamenti anche tra Comuni. A Capodanno si brinda soli Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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