achille lauro

Achille Lauro è uno degli artisti più discussi e apprezzati del Festival di Sanremo 2025. Dopo la sua esibizione all’Ariston, che lo ha visto tra i più votati della prima serata, il cantante si è raccontato in un’intervista rilasciata a Chi, svelando il lato più fragile e introspettivo della sua carriera.

“Credo che ci sia molta sincerità nel mio lavoro”, ha dichiarato Lauro. “La vita ci mette di fronte a prove difficili: possiamo scegliere di vivere nell’effimero e nell’apparenza, ma ci sono momenti in cui ci sentiamo soli, abbandonati. In quei momenti, troviamo nuovi modi per raccontarci.”

Una carriera tra continue trasformazioni

Achille Lauro non è nuovo ai cambiamenti radicali. “Ho provato almeno dieci volte a distruggere la mia carriera”, ha ammesso. “Ogni volta che ero all’apice, ho scelto di cambiare strada: dal rap underground del 2016 alla musica elettronica, fino al glam rock di Rolls Royce. Non è masochismo, ma un’ossessione per la ricerca. Mi piace portare il pubblico in territori sconosciuti, anche se all’inizio può sembrare difficile da capire.”

A testimonianza del suo spirito sperimentale, Lauro ha rivelato di aver registrato un album jazz, intitolato 1920, che però non ha mai visto la luce: “È la mosca bianca della mia discografia, nessuno l’ha ascoltato.”

Il successo e il sacrificio della vita privata

Il cantante ha anche parlato del prezzo della notorietà: “Nel mio lavoro sacrifichi la tua vita per avere una vita. Il successo per me non è la fama, ma l’opera grandiosa che consacra notti di lavoro e pensieri.”

E sui suoi look, sempre oggetto di discussione e ammirazione, ha dichiarato: “Il look distoglie l’attenzione dal dolore, come un clown, come i comici. A volte mi ha protetto, ma alla fine, cos’è la vita se non una serata a teatro?”

Con il suo approccio unico e la sua capacità di reinventarsi, Achille Lauro continua a essere uno degli artisti più affascinanti e imprevedibili della scena musicale italiana.

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