Crollo Scampia, Napoli prega per le due bambine di 7 e 4 anni: sono in coma farmacologico
Il dramma del crollo alla Vela Celeste, si prega per le due bambine di 4 e 7 anni in coma farmacologico
Il crollo del ballatoio alla Vela Celeste di Scampia ha scosso profondamente la comunità napoletana, lasciando dietro di sé un tragico bilancio di tre morti e tredici feriti. Tra i più colpiti, sette bambine ricoverate presso l’ospedale Santobono di Napoli, che ora lottano per la vita.
Le condizioni delle bambine del Santobono
Secondo quanto riportato da Il Mattino, due delle bambine, di 4 e 7 anni, sono in coma farmacologico. Giunte all’ospedale in codice rosso, sono state immediatamente sedate, intubate e attaccate al respiratore. Nonostante la gravità delle loro condizioni, entrambe hanno superato un delicato intervento salvavita. La bambina di 7 anni è in condizioni più critiche, arrivata in ospedale senza respirare, ma ora stabile sebbene la prognosi resti riservata. Serviranno almeno 48 ore di osservazione per comprendere meglio l’evoluzione del loro quadro clinico.
Le altre tre bambine ferite nel crollo hanno riportato lesioni ossee significative, ma le loro condizioni stanno migliorando. Due di esse, di 2 e 4 anni, non sono state sottoposte ad interventi chirurgici e una ha già iniziato ad alimentarsi autonomamente. Questo lento miglioramento accende una speranza tra i familiari e la comunità, che rimangono stretti in preghiera per un miracolo.
La tragedia ha colpito duramente la famiglia Della Ragione e Abbruzzo. La nonna delle bambine, Patrizia Della Ragione, è deceduta ieri all’ospedale Cardarelli di Napoli per le gravi lesioni riportate. Prima di lei, la nipote Margherita Della Ragione e il figlio Roberto Abbruzzo avevano perso la vita nel crollo. Margherita, una madre di 35 anni con tre figlie, e Roberto, un macellaio di 28 anni e padre di una bambina di soli 2 anni, sono stati ricordati come eroi che, avvertendo il pericolo, si sono precipitati ad abbracciare le loro figlie nel tentativo disperato di salvarle.
La comunità di Scampia e di Napoli intera è profondamente commossa da questa tragedia. Le famiglie coinvolte erano riunite quella notte per un momento di gioia e condivisione, un incontro che si è trasformato in una scena di dolore e disperazione. La solidarietà si è manifestata immediatamente, con numerose iniziative di sostegno per le famiglie sfollate e per i feriti.
Un giorno di speranza
Nonostante il dolore, oggi è un giorno di speranza per Napoli. Le condizioni delle bambine ricoverate al Santobono sono stabili, e la comunità si aggrappa alla possibilità di un recupero, anche se lungo e difficile. La forza e il coraggio di chi ha perso la vita nel tentativo di salvare i propri cari rimarranno impressi nella memoria collettiva.
Il Comune di Napoli ha annunciato che chi desidera sostenere le famiglie colpite può farlo attraverso raccolte di generi di prima necessità presso la parrocchia “Maria Santissima del Buon Rimedio” a Scampia, in collaborazione con la Caritas Diocesana. Questa iniziativa è solo una delle tante manifestazioni di solidarietà che testimoniano la forza della comunità di fronte a una tragedia così devastante.
La tragedia di Scampia ha messo in luce la fragilità della vita e la forza dell'amore e del sacrificio. Mentre le bambine lottano per la vita, la comunità di Napoli si unisce in un abbraccio solidale, sperando e pregando per un miracolo. La redazione si unisce al cordoglio delle famiglie e continua a seguire con attenzione l’evoluzione delle condizioni delle piccole pazienti, nella speranza di poter presto raccontare una storia di guarigione e rinascita.