Campania a rischio lockdown. Dopo il lockdown ad Arzano c’è il timore che altri comuni possano ripiombare nell’incubo di una nuova serrata generalizzata di negozi e attività commerciali.

Sono a rischio

Casoria, Giugliano, Afragola, Pozzuoli e Acerra. Tutti questi centri abitati superano la soglia psicologica dei 100 positivi attuali da quando è partita la seconda ondata.

I numeri del report giornaliero della Regione Campania spaventano anche i piani alti del Governo

Ieri si sono registrati oltre 800 nuovi casi di Covid-19. Le province di Napoli e Casertano sono il nuovo epicentro di questa seconda ondata. Così, se ad Arzano la commissione prefettizia ha disposto un rigido lockdown per l’intera popolazione, in altri comuni come Monte di Procida e Somma Vesuviana i rispettivi sindaci hanno optato per misure più morbide, ma altrettanto stringenti, e tali da prevedere la chiusura di scuole e di alcune attività commerciali.

Per quanto riguarda invece la Provincia di Caserta

A guidare la triste classifica degli attualmente positivi è la città di Marcianise, con 120 casi attivi di Covid. Preoccupano anche San Cipriano di Aversa (92), Castel Volturno (85), Casal di Principe (84), Caserta (82), Villa Literno (79). (TeleclubItalia)

Lockdown in Campania, Arzano si ribella

In questo momento i manifestanti stanno sfidando la pioggia per protestare contro la scelta dell’amministrazione cittadina di imporre il lockdown a tutta la città. Un gruppo di attivisti ha bloccato la rotonda di Arzano, creando disagi alla circolazione stradale.

La decisione del lockdown

E’ stata adottata dal commissario prefettizio di fronte all’impennata dei contagi di Covid-19. Una scelta che costringe 33mila persone a rispettare una rigorosa ordinanza di quarantena per evitare la diffusione dell’epidemia. «Il particolare contesto cittadino – scrivono i commissari – richiede misure di massima prevenzione della diffusione del virus. In base alle oggettive e specifiche maggiori difficoltà del territorio connesse all’altissimo numero di contagiati». In città si è giunti a quota duecento infetti, con un trend che, per la superficialità che ancora mostrano tanti nel rispettare le rigorose norme in materia, sembra destinato a salire.

Tra i contagiati anche 26 degli 89 immigrati ospiti dell’albergo Olga di via Benedetto Croce che l’altro giorno con una protesta eclatante hanno chiesto di uscire dall’isolamento fiduciario e riprendere normali condizioni di vita.

Cosa sta accadendo

Un gruppo composto da cittadini e commercianti ha bloccato questa mattina, 15 ottobre, la rotonda di Arzano, uno dei principali snodi della viabilità del comune della provincia di Napoli e di tutta l’area nord. La protesta, pacifica, è partita alle prime ore di oggi e il presidio sta causando gravi disagi alla circolazione. Il motivo è nel provvedimento emesso ieri dal sindaco, il commissario prefettizio Maria Pia De Rosa, che ha imposto il lockdown sul territorio comunale in seguito all’aumento di contagi da coronavirus: 200 positivi, che hanno portato alla serrata di tutte le attività. La rotonda è stata bloccata anche con sacchi della spazzatura che impediscono il passaggio delle automobili.(Teleclub/Fanpage) Leggi anche: De Luca ha firmato: nuova ordinanza in Campania, cambia tutto. Al via subito Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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